(ANSA) - ROMA, 22 DIC - Il regista Paolo Ruffini e il
campione paralimpico Matteo Parenzan: sono alcune delle 8
personalità che hanno ricevuto quest'anno il Premio PreSa 2022,
dedicato all'innovazione culturale per il superamento della
disabilità. Promosso dal network editoriale PreSa-Prevenzione
Salute e dalla Fondazione Mesit, giunto alla sua ottava
edizione, il riconoscimento è stato consegnato durante una
cerimonia a Palazzo Wedekind a Roma.
Tra i temi al centro dell'evento dal titolo "Salute è
Cultura", l'importanza dell'innovazione tecnologica per
migliorare la vita delle persone disabili. Tuttavia, sottolinea
il presidente della Fondazione Mesit Marco Trabucco Aurilio, "vi
sono ancora troppe disparità geografiche nell'accesso
all'innovazione terapeutica, con un gap inaccettabile legato
alla contrattazione dei diversi servizi sanitari regionali. Un
puzzle disomogeneo che mina il diritto alla salute. Per questo è
essenziale avviare un'importante riforma del Sistema sanitario e
investire più risorse per la sanità pubblica e le cure
innovative".
I riconoscimenti per l'impegno in favore di inclusione e
superamento stigma disabilità sono stati assegnati a Paolo
Ruffini, regista dello spettacolo teatrale "Up and Down" per
l'attività culturale a favore dell'integrazione delle persone
con disabilità, al campione paralimpico di tennis-tavolo Matteo
Parenzan, per l'esempio di perseveranza nel raggiungere un
primato sportivo internazionale, e alla conduttrice e scrittrice
Fiamma Satta, malata di sclerosi multipla, per il suo lavoro a
favore dell'integrazione delle persone con disabilità. E,
ancora, a Margarita Campanelli, che laureandosi in Scienze
Pedagogiche ha dimostrato come la sindrome di Down non limiti le
possibilità di chi ne è affetto, e alla cartoonist Sally
Galotti, per l'attività creativa e la ricerca scientifica che
hanno contribuito a rendere gli ambienti sanitari più attenti al
benessere emotivo del paziente. Infine, al Coordinamento
associazioni giovani con diabete, all'Associazione dipendenze
tecnologiche e cyberbullismo (Di.Te.) e Unione italiana lotta
alla distrofia muscolare (Uildm). (ANSA).