Dalla concept car Vittoria del 2011, con il simbolo della Mole Antonelliana sul cofano, ad Almas Mole Costruzione Artigianale, presentata a Ginevra ed esposta al Parco Valentino: è una storia lunga otto anni quella del designer Umberto Palermo e del suo atelier nato per progettare e realizzare le auto più belle.
Palermo si mette in proprio nel 2010, dopo avere partecipato a due Saloni di Ginevra nel ruolo di direttore di Idea Institute. "Su Vittoria - spiega - ho messo la Mole per rispetto a una città, Torino, che tanto mi ha dato. Poi mi sono messo in testa di trovare un mio stile e sono nate le concept Lucrezia, Luce e Mole Costruzione". Il brand è Mole Automobiles, la creatività è quella di Up Design. La matita di Palermo comincia a essere annoverata tra i grandi nomi del design, ma sono ancora tutte auto che non camminano.
Il cambio di rotta arriva con Mole Costruzione Artigianale 001 nel 2015, una nobile Ferrari rivista nello stile e nelle finiture. "Ho comprato una anziana Ferrari e ho fatto una carrozzeria tutta nuova per il brand Mole Costruzione Artigianale. Le case hanno cominciato a notarmi", racconta Palermo. E' a questo punto che scatta la scintilla, il sogno diventa realtà. "Mamma Fiat mi concede un'eccezionale fiducia e mi dà l'opportunità di inserirmi nel mercato delle one off per collezionisti. E' la più grande ricompensa a tanti sacrifici". Il primo passo è la Fiat 124 Spider, reinterpretata con un'identità Mole. L'auto piace e viene commissionata da un collezionista. La seconda chance è ancora più significativa: Palermo può ridisegnare un'altra vettura del gruppo Fca, questa volta tutta intera, ed è un'Alfa Romeo, la 4 C. L'immagine della vettura ha 4 milioni di visualizzazioni nel mondo.
L'ultima nata è Almas, realizzata con il gruppo Adler che ha fornito il supporto industriale: una gran turismo all'italiana con carrozzeria in carbonio, un design originale. Presentata al Salone di Ginevra, una star al Festival di Cannes.