Si chiama 'Gesti e Processi' la nuova galleria delle collezioni permanenti del Museo del Novecento di Milano presentata oggi e dedicata agli ultimi decenni del secolo, grazie anche alle donazioni ricevute riguardanti lavori degli artisti Maurizio Cattelan, Liliana Moro, Stefano Arienti e Grazia Toderi. A queste si aggiungono altre donazioni come quella di Grazia Varisco (protagonista dell'Arte Cinetica) e il prossimo arrivo di opere di rilevanza come I funerali dell'anarchico Pinelli di Enrico Baj attualmente esposta nella monografica che Palazzo Reale di Milano gli ha dedicato.
"La Galleria Gesti e Processi non solo inaugura un dialogo architettonico tra il Museo e il Duomo di Milano - ha spiegato l'assessore alla Cultura Tommaso Sacchi - ma crea anche un diverso racconto del secondo Novecento, quello che va dagli anni '60 agli anni '90. Il Museo del Novecento non smette di rinnovarsi". Nuova l'interpretazione degli spazi che ospitano le opere perché tutte le finestre e gli affacci della galleria, al quarto piano del Museo del Novecento e corrispondente all'intero secondo piano di Palazzo Reale, sono state aperte consentendo una vista panoramica su piazza Duomo. A completare poi il Museo ci sarà prossimamente anche il secondo Arengario che sarà collegato al primo da una passerella.
Ugo Mulas con i suoi celebri scatti entra permanentemente in museo. A Piero Manzoni è dedicata l'intera sala introduttiva del percorso, con le sue opere accompagnate dalle fotografie di Mulas e da un filmato d'epoca. Il percorso del Museo del Novecento che si apre con il desiderio di trasformazione del mondo proposto dal Futurismo, si conclude ora con un'opera emblematica di Maurizio Cattelan, "Lullaby", realizzata con le macerie del PAC distrutto dall'attentato del 1993.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA