Antonio Ricci ha ricevuto il premio
'Amico del consumatore 2024' del Codacons "per aver
rappresentato un faro di trasparenza e una voce coraggiosa,
affrontando con intelligenza e ironia questioni complesse e di
grande rilevanza sociale". Il riconoscimento è stato consegnato
stamattina a Palazzo Rospigliosi a Roma.
L'autore di Striscia, arrivato in sede con un autista
d'eccezione, Jimmy Ghione, nel corso della premiazione ha
ribadito che "noi diamo la possibilità tutte le volte di poter
rispondere, garantendo il diritto di replica, non partiamo mai
con un pregiudizio, ma sempre col punto di domanda. Il che
spiega come mai su più di 400 querele non abbiamo mai avuto una
condanna. Intanto però sto girando tutti i tribunali italiani, e
mi rendo conto anche dello stato della giustizia e
dell'impossibilità di poter amministrare la giustizia in edifici
fatiscenti, nel casino". Poi, ha aggiunto: "molti mi dicono che
sono cattivissimo, ma anche se toglie qualcosa al mio
personaggio, io mi ritengo buonissimo, un santo, un aspirante
profeta".
Tra i premiati di questa edizione, sempre al monito di "ma
deve fare ancora di più", oltre all'autore di Striscia la
Notizia, anche il critico d'arte Vittorio Sgarbi, la giornalista
Emanuela Falcetti, il medico e scrittore Vittorino Andreoli, il
sindaco di Bologna, Matteo Lepore, e il monsignor Rino
Fisichella. E, ancora, la banca Intesa Sanpaolo, l'imprenditore
Giovanni Fileni, il farmacista Sergio Serraino, la giornalista
Caterina Soffici, i volontari dell'associazione 'Giannino Caria'
Cristina Ciampanella, Andrea Buda, Francesco Pallone, il vigile
del fuoco Marco Mariotti, l'imprenditore Samuele Di Lello, il
capotreno Luigi Lo Russo.
Un incontro all'insegna delle battaglie Codacons, tant'è che
è iniziato con un battibecco semi-serio tra l'esplosivo Carlo
Rienzi, presidente Codacons, e il responsabile Customer
Protection di Tim, Iacopo Fuscagni, premiato l'anno scorso, al
quale Rienzi ha ribadito che l'azienda potrebbe fare di meglio
per i consumatori (la risposta: "è stato un anno complicato per
noi, il primo dalla separazione della rete").
Tra i temi su cui Rienzi ha insistito, però, centrale anche
quello dei teenager. "Il problema degli adolescenti è serissimo
- ha spiegato il presidente - come se ci fosse un vuoto di
valori". Ricevuto il proprio premio, Vittorino Andreoli ha
risposto all'appello dicendo che in un contesto in cui i ragazzi
sono divisi tra mondo reale e virtuale, il compito degli adulti
è anche "rendere il mondo concreto un po' meglio di quello che
è, il che vuol dire far sì che possa essere pieno di interessi.
Questo non è un mondo per giovani".
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