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Delitto del trapano, carrozziere non andrà in carcere

Delitto del trapano, carrozziere non andrà in carcere

La Cassazione ha respinto ricorso della procura

GENOVA, 22 novembre 2024, 13:57

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Non andrà in carcere Fortunato Verduci, il carrozziere di 65 anni che vive a Genova accusato dalla procura di essere l'autore dell'omicidio di Luigia Borrelli. Lo ha deciso la Cassazione che ha respinto il ricorso della pm Patrizia Petruzziello.
    Già il giudice per le indagini preliminari e il tribunale del Riesame avevano detto no al carcere per il carrozziere. Adesso la procura, dopo la comparazione ufficiale del Dna, chiuderà le indagini per poi chiedere il processo. Il 2 dicembre, infatti, ci sarà il conferimento dell'incarico per il prelievo ufficiale del Dna Nelle scorse settimane il carrozziere, difeso dall'avvocato Filippo Guiglia, non si era presentato per l'interrogatorio comunicando di avvalersi della facoltà di non rispondere. Il carrozziere era stato individuato grazie al Dna estratto da una macchia di sangue trovata sulla scena del crimine. Il profilo era risultato compatibile con quello di un lontano parente, che si trova recluso nel carcere di Brescia, E da lì, facendo combaciare vari elementi, gli inquirenti hanno trovato il codice genetico esatto di quello che per l'accusa è l'assassino. La procura aveva chiesto l'arresto ma sia il gip che il Riesame lo avevano negato pur confermando il quadro "granitico" degli indizi.
    Secondo l'accusa Verduci, ludopatico e pieno di debiti, uccise Luigia per rapinarla dopo averla picchiata brutalmente.
    Nei giorni scorsi, inoltre, la pm ha ripreso in mano il fascicolo di un altro delitto, quello della merciaia Anna Rossi Lamberti, uccisa l'8 aprile 1998 a Marassi. E ha deciso di fare nuove analisi sulle tracce biologiche raccolte sulla scena del crimine.
   

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