Due settimane dopo la vittoria
del "sì" al referendum sull'Ue, la Moldavia è tornata alle urne
oggi per scegliere il nuovo presidente al ballottaggio e
confermare o meno il suo destino europeo, in un voto minacciato
dal rischio di ingerenza russa.
Il capo di Stato uscente filo-occidentale Maia Sandu, 52
anni, che ha voltato le spalle a Mosca dopo l'invasione
dell'Ucraina, affronta Alexandr Stoianoglo, ex procuratore
sostenuto dai socialisti filo-russi. Senza azzardare previsioni
numeriche, questa volta tutti gli analisti prevedono uno scontro
serrato con, come durante le elezioni legislative nell'ex
repubblica sovietica della Georgia, i timori di un'ingerenza
russa nonostante le ferme smentite del Cremlino. Al primo turno
del 20 ottobre scorso, Sandu ha ottenuto il 42,5% dei voti, ma
il rivale di 57 anni, che ha raccolto quasi il 26% dei consensi,
può contare sul sostegno di altri candidati di opposizione
anch'essi filorussi. I seggi sono aperti dalle 7 e chiuderanno
alle 21, con i primi risultati parziali attesi un'ora dopo.
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