(ANSA) - AOSTA, 17 MAG - La Valle d'Aosta è ultima tra le
regioni italiane nella classifica della crescita delle
retribuzioni lorde pro-capite e della crescita del reddito
disponibile fra 1995 e 2021 "ma ha mantenuto una certa coesione
sociale dato che solo il 3,4% degli individui vive oggi in
povertà, è la regione più felice da questo punto di vista". Il
dato è stato fornito da Giacomo Giusti, del Centro studi camere
di commercio Guglielmo Tagliacarne, durante l'evento 'Le imprese
valdostane si raccontano' a palazzo regionale.
Nella graduatoria del reddito disponibile pro-capite la
regione alpina è settima nel 2021 (era quarta nel 1995) e ottava
in quella delle retribuzioni lorde pro-capite (era prima del
1995). Tuttavia risulta prima per consumi finali interni (24.598
euro) superando di 3.000 euro la seconda (Trentino-Alto-Adige) e
facendo meglio del 40% della media nazionale: una situazione
resa possibile dal turismo, dato che "i consumi finali interni
fanno riferimento alla spesa fatta sul territorio
indipendentemente da chi la fa". Nel 2021, "anno ancora di semi
crisi del turismo", il rapporto tra presenze turistiche e
popolazione residente in Valle d'Aosta è stato 14, a livello
medio italiano di quattro.
Guardando alla graduatoria per percentuale di imprese con
almeno dieci addetti che hanno un livello di digitalizzazione
base, la Valle d'Aosta è quartultima tra le regioni italiane
(62,3%, rispetto a una media italiana del 70,4%). (ANSA).