(ANSA) - VENEZIA, 29 MAG - Venezia è la quarta città italiana
per flussi di assunzioni, nel 2022, nel settore del turismo a
vocazione culturale con circa 25mila assunzioni. Il dato emerge
da una ricerca di Unioncamere e Anpal.
Le imprese turistiche veneziane a vocazione culturale sono, a
fine 2022, 3.720 ed impiegano 25.580 dipendenti; le stesse
avevano previsto 24.640 nuove entrate nell'anno. Le imprese
culturali e creative, invece, avevano previsto 3.830 nuove
entrate a Venezia e 540 a Rovigo. A Venezia le imprese con
dipendenti nel settore culturale, a fine 2022, sono 750 con
7.390 dipendenti; a Rovigo le imprese culturali sono 150 con
1.140 dipendenti. In Veneto le imprese culturali sono 4.900 con
47.270 lavoratori dipendenti; in Italia 57.430 e occupano
626.950 lavoratori.
Spiccano nel settore culturale le ricerche di personale
altamente qualificato in possesso di titolo di laurea o diploma
di scuola superiore. Il 27,9% del personale ricercato a Venezia
nel 2022 doveva essere in possesso di laurea, il 43,4% di
diploma di scuola superiore. Ancora più alte le percentuali a
Rovigo: 28,4% le ricerche per laureati, 32,1% le ricerche per
personale con istruzione di scuola secondaria superiore. Ancora
basse le ricerche per diplomati Itsi che si fermano al 2,3% a
Venezia ed al 4,3% a Rovigo.
Le imprese veneziane e rodigine del settore culturale hanno
cercato in particolare giovani fino ai 29 anni d'età. Le stesse,
inoltre, erano consapevoli di dover fornire ulteriore formazione
alle figure che sarebbero entrate in azienda. In entrambe le
province le imprese hanno registrato, tuttavia, difficoltà nel
trovare delle figure professionali cercate: il 43,9% delle
entrate a Venezia e il 46,4% a Rovigo.
Il contratto che le aziende prevedevano di attivare
maggiormente, in provincia di Venezia, era quello di lavoro
dipendente (73,5%) seguito dal personale in somministrazione
(16,6%); il 9,2% altri lavoratori non alle dipendenze e lo 0,7%
collaboratori coordinati e continuativi. A Rovigo, invece,
scende al 60,6% la previsione di assumere personale dipendente e
sale al 31,2% in somministrazione; seguono al 7,9% altri
lavoratori non alle dipendenze e i collaboratori coordinati e
continuativi allo 0,4%. Le entrate previste per le professioni
culturali e creative nel 2022 suddivise per settore di attività
ammontano a 2.160 a Venezia e 470 a Rovigo. (ANSA).