(ANSA) - COSENZA, 14 GIU - Nella sede di Roma di Sda Bocconi
School of Management, si è svolto ieri mattina l'evento "Il
ruolo della reputation nelle PA", nell'ambito del quale sono
stati presentati i risultati dell'indagine condotta da Sda
Bocconi alla fine dello scorso anno sulla reputation dell'Ente,
rivolta a imprese e professionisti del territorio cosentino.
I risultati della ricerca, presentati da Francesco Vidè e
Marta Micacchi, di SdaBocconi, dimostrano l'efficacia della
nuova strategia seguita dalla Camera di commercio di Cosenza a
partire dal 2014. Il 74% dei rispondenti ritiene che la Camera
offra servizi pubblici di grande valore e persegua priorità
rilevanti. Più di tre rispondenti su quattro sono convinti che
l'Ente sia efficace e innovativo, adottando un approccio
imprenditoriale alla risoluzione dei problemi. Circa il 70% si
dice soddisfatto della qualità dei servizi amministrativi, del
management e delle attività svolte dalla Camera, dichiarando di
fidarsi del suo operato.
Anche i rappresentanti delle associazioni di categoria e
degli ordini professionali sono soddisfatti dei risultati della
nuova strategia. Intervistati dal gruppo di ricerca di Sda
Bocconi, evidenziano tre elementi che contraddistinguono il
valore pubblico generato dalla Camera di Commercio: la
definizione di bandi di finanziamento specifici sulla base delle
esigenze del sistema imprenditoriale cosentino, la
collaborazione inter-istituzionale con altri enti pubblici per
rispondere in modo integrato ai diversi fabbisogni, la
digitalizzazione e l'espansione dell'offerta di servizi.
Il caso della Camera di commercio di Cosenza è stato lo
spunto per una riflessione sulle leve da agire per rendere
attrattivo il pubblico impiego, grazie all'intervento del
presidente Aran, Antonio Naddeo, e della successiva tavola
rotonda di approfondimento sul ruolo e sull'importanza della
reputation anche nel settore della Pubblica amministrazione, cui
hanno preso parte Klaus Algieri, presidente della Camera di
Commercio di Cosenza e vicepresidente Unioncamere nazionale,
Giuseppe Tripoli, segretario generale di Unioncamere nazionale,
Riccardo Sisti, segretario generale Scuola nazionale
dell'amministrazione, e Giovanni Valotti, professore ordinario
di Economia delle aziende e delle Amministrazioni pubbliche
Università Bocconi, con la moderazione di Erminia Giorno,
segretario generale della Camera di commercio di Cosenza.
"Secondo quanto emerso dalla ricerca condotta da Sda Bocconi
- dichiara Klaus Algieri - l'Ente gode di un'ottima reputazione,
caratterizzata da elevati livelli di performance, nonché
dall'eticità e dalla trasparenza della propria azione. Questo è
per noi motivo di grande soddisfazione soprattutto perché ci dà
evidenza della capacità delle nostre scelte strategiche di dare
risposta alle richieste delle imprese. Un'evidenza che diventa
una leva di grande importanza sotto molteplici punti di vista,
dall'attrattività dell'ente per nuove risorse umane, come
dimostrato dal successo delle procedure di reclutamento che
abbiamo di recente concluso con l'introduzione di otto nuove
figure professionali altamente qualificate, all'attrazione di
risorse finanziare, sicuramente agevolate dalla reputazione di
cui l'ente gode sul territorio. Ma un'ottima reputazione è
altrettanto importante - conclude Algieri - per il peso che
riveste quando la Camera di Commercio agisce nel suo ruolo di
corpo intermedio, sia quando si tratta di raccogliere e
sedimentare le istanze del territorio sia quando, in questa
veste, si fa portatrice di tali istanze a livelli decisionali
superiori, agendo da vera a propria cerniera istituzionale".
"L'esperienza della Camera di Commercio di Cosenza dimostra
come sia possibile innovare quando si combinano la capacità di
elaborare una visione del futuro, l'investimento sulle persone e
le competenze e, non da ultimo, tanto impegno e passione"
sostiene Valotti.
Rispetto al tema dell'attrattività del pubblico impiego,
Antonio Naddeo ha posto l'accento su come la Pubblica
amministrazione italiana si stia preparando per un'importante
trasformazione che mira a garantire un futuro sostenibile e di
successo per il Paese. "In questa prospettiva - sostiene il
presidente Aran - è di vitale importanza attrarre giovani
talenti che apportino idee fresche, competenze innovative e una
prospettiva moderna nel settore pubblico, attuando programmi di
reclutamento mirati, comunicando efficacemente le opportunità,
coinvolgendo attivamente le università e valorizzando il merito.
Nonostante possa non esserci un consenso generale vi sono
aspetti positivi nell'offrire ai giovani opportunità di lavoro
nella Pubblica amministrazione, quali un lavoro che contribuisce
socialmente in modo significativo, sicurezza e stabilità,
flessibilità e retribuzioni allineate con i settori privati".
(ANSA).