(ANSA) - PERUGIA, 20 GIU - I record dell'aeroporto
internazionale Perugia-S. Francesco d'Assisi spingono il turismo
e il mercato delle seconde case in Umbria. Oltre a inglesi,
francesi, tedeschi e olandesi, sempre più prepotentemente si
affacciano Stati Uniti e ora anche Canada. A rilevarlo è
Francesco Marco Maiotti, membro del comitato per il listino
della Borsa immobiliare dell'Umbria, organo della Camera di
commercio. "Gli acquirenti cercano prevalentemente casolari in
campagna con piscina, oppure alloggi nei piccoli centri storici
di pregio. Circa il 24% è disposto a investire nella fascia di
prezzo da 100 a 250mila euro, il 22,7% fino a 500 mila, il 13,8%
da 500 mila a un milione e il 6,7% per importi oltre il milione
di euro" aggiunge.
In una nota della Camera di commercio si evidenzia che il
turismo culturale fa compiere un ulteriore balzo in avanti
all'Umbria, con lo "storico" sorpasso ad aprile 2023, in termini
di percentuale di crescita, sulla Toscana grazie a un + 21%,
piazzandosi subito dietro al Lazio che ha messo a segno +24%
(dati Istat).
"L'Umbria - afferma Maiotti - sembra avere imboccato una volta
per tutte la strada giusta per uscire dall'atavico isolamento al
quale è stata per anni destinata per mancanza di collegamenti e
infrastrutture: sono questi i risultati che emergono chiaramente
dall'analisi degli ultimi dati relativi allo scalo aeroportuale
Internazionale dell'Umbria 'S. Francesco d'Assisi'. Dai dati
dello scalo emerge che, per quanto riguarda i primi cinque mesi
dell'anno, sono stati 173mila 627 i passeggeri transitati, con
un incremento del +83% sul 2022 e un +125% sul 2019. Se è
assodato che un territorio è fortemente condizionato
positivamente dalla facilità di raggiungerlo, il nostro scalo
aeroportuale regionale alimenta costantemente flussi turistici
nazionali e internazionali davvero di tutto rispetto: sono stati
oltre novemila i passeggeri transitati nei quattro giorni tra
giovedì 1 e domenica 4 giugno; i picchi di traffico sono stati
registrati il primo giugno con 2 mila 674 passeggeri transitati
e sabato 3 con 2mila 677 passeggeri, eguagliando il record
storico giornaliero del 6 aprile scorso. Londra, Cracovia e
Bruxelles sono state nell'ordine le rotte internazionali di
maggior successo, senza dimenticare Tirana, Malta, Barcellona e
Vienna, mentre Catania, Cagliari e Palermo le rotte nazionali
più trafficate, con oltre 54mila passeggeri".
Per l'esponente della Borsa Immobiliare dell'Umbria "siamo di
fronte ad una vera e propria riscossa del cuore verde d'Italia
che, da regione 'Cenerentola' perché priva di sbocchi diretti al
mare e di alte montagne, attrae oggi un turismo, sempre più in
crescita, alla ricerca di ritmi più lenti, a contatto con la
natura, seguendo i numerosi percorsi naturalistici,
enogastronomici e culturali che le piccole nostre piccole
'città-gioiello' offrono al turista".
Il turista che investe nell'immobile umbro "cerca una vacanza
più lenta, nella campagna delle nostre colline dove può
dedicarsi a escursioni in mountain bike, a piedi o a cavallo
grazie a un fitto reticolo di sentieri tracciati, praticando
rafting, canoa e vela nei numerosi corsi d'acqua e laghi del
territorio, assaporando un ritmo di vacanza e relax a contatto
con la natura, esplorando territori fatti di piccoli borghi a
volte difficili da raggiungere, ma che offrono panorami e scorci
incantevoli, gustando specialità enogastronomiche di cui poi
racconteranno e si faranno ambasciatori una volta tornati al
paese di origine".
L'Umbria, peraltro, offre anche numerose strutture sportive di
tipo 'premium', compresi campi da golf a 9 e 18 buche.
"Non da ultimo - rileva Maiotti - sempre più numerosi sono i
cittadini stranieri che decidono di stabilirsi definitivamente
nella regione, investendo parte dei loro risparmi, al
raggiungimento della pensione, nell'acquisto di una seconda
casa: vi abitano per oltre metà dell'anno, lasciando poi
l'alloggio acquistato in locazione breve". (ANSA).