(ANSA) - BOLOGNA, 06 LUG - L'industria è in calo in
Emilia-Romagna, mentre le costruzioni riescono ancora a
registrare risultati positivi. È quanto rileva l'indagine sulla
congiuntura del settore Artigianato di Camere di commercio e
Unioncamere Emilia-Romagna relativa al primo trimestre 2023.
La produzione delle imprese artigiane della manifattura
regionale ha fatto registrare una diminuzione tendenziale
(-1,2%) risultato inferiore rispetto al complesso dell'industria
regionale nello stesso trimestre (+1,1%). L'andamento del
fatturato valutato a prezzi correnti ha fatto segnare un
incremento molto contenuto (+0,5%). Anche la dinamica del
fatturato estero si è ridotta, ma è rimasta positiva (+1,1%)
risultando superiore a quella del mercato interno.
Il processo di acquisizione degli ordini ha subito un
arretramento (-1,2%), sensibilmente peggiore di quello del
fatturato. Gli ordinativi provenienti dai mercati esteri invece
hanno mantenuto un andamento positivo rispetto al trimestre
precedente (+0,7%). L'evoluzione in negativo della produzione ha
confermato la correlazione dell'andamento congiunturale con la
dimensione delle imprese anche nel breve periodo. Questo è
evidente per le imprese minori (-1,6%). Più lieve la flessione
(-0,6%) per le piccole imprese.
A fine marzo 2023 le imprese attive ammontavano a 25.634 con
una caduta del 3,1% rispetto allo stesso mese dello scorso anno,
pari a una perdita di 823 imprese.
La tendenza positiva che caratterizza da 24 mesi
l'artigianato delle costruzioni emiliano-romagnolo è proseguita
anche nel primo trimestre 2023, ma a ritmi più contenuti.
Il volume d'affari a prezzi correnti ha fatto registrare un
nuovo incremento rispetto allo stesso periodo del 2022 (+1,5%),
ma la ripresa per le imprese artigiane del settore è stata
chiaramente inferiore alla crescita del 3% registrata dal
complesso dell'industria delle costruzioni regionale. (ANSA).