(ANSA) - PERUGIA, 10 LUG - "La vocazione imprenditoriale nei
giovani è un fattore di grandissima importanza per la regione e
per l'intero paese e va aiutata in tutti i modi possibili,
perché risorsa indispensabile alla crescita economica e
sociale".
Ad affermarlo Giorgio Mencaroni, presidente della camera di
commercio dell'Umbria, commentando i dati sulle imprese
giovanili nella regione che "vanno supportate nel loro processo
di crescita, offrendo strumenti e stimoli per migliorare la
competitività". "I dati dell'indagine della camera di commercio
sull'imprenditorialità giovanile - afferma Mencaroni - ci
consegnano la realtà di un'Umbria che, su tale fronte, è nella
media nazionale e, ancor meglio, è nella sezione della
graduatoria dove ci sono tutte regioni del centro-nord. Questo
perché, a parte la Liguria, i numeri più elevati di imprese
giovanili ogni 100 abitanti si trovano per lo più nelle regioni
del Mezzogiorno d'Italia e questi numeri in tali realtà
potrebbero essere condizionati, per una parte, dal fatto che i
giovani scelgono di aprire un'impresa non per una genuina
vocazione imprenditoriale, ma come ripiego visti gli alti tassi
di disoccupazione giovanile esistenti in queste regioni e quindi
la conseguente difficoltà a trovare un'occupazione dipendente
appetibile".
Per Mencaroni il fatto che l'Umbria si trovi nella sezione
della graduatoria dove ci sono tutte regioni del centro-nord
evidenzia come "il dato umbro sull'imprenditorialità giovanile
sia meno condizionato dal fattore "ripiego" e quindi esprima una
realtà abbastanza genuina sulla consistenza della vocazione a
fare impresa". (ANSA).