(ANSA) - ROMA, 21 APR - Il comitato "Invece del ponte" di
Messina, già audito giovedì scorso alla Camera, denuncia "il
gravissimo rischio che vengano scippati centinaia di milioni di
euro
previsti dal Mims per migliorare l'attraversamento ferroviario
dello Stretto e favorire la transizione ecologica,
riducendo l'inquinamento".
"È forte la preoccupazione- spiega una nota - che la
rimodulazione del Pnrr con un tratto di penna elimini gli
acquisti già programmati di due nuove navi di ultima
generazione, togliendo anche la possibilità di riqualificare il
naviglio esistente.
Non rinnovare e non ambientalizzare la flotta pubblica per
l'attraversamento dello Stretto significherebbe mantenere un
servizio inefficiente e rinunciare a un importante intervento
funzionale alla transizione ecologica. Non c'è alcuna
giustificazione per questo scippo. La realizzazione del ponte
non avverrà né domani né dopodomani. Non esiste un progetto
preliminare concluso".
Il comitato sottolinea poi come il costo dell'opera sia ad
oggi "indefinito e
sicuramente superiore ai 14-15 miliardi. Non esiste allo stato
alcun finanziamento né pubblico né privato.
Nessuno può dire se al costo attuale l'opera potrà superare
positivamente la valutazione costi-benefici.
Sia RFI che gli operatori privati hanno chiarito in Commissione
Trasporti e Ambiente che il traghettamento
navale dovrà comunque continuare anche qualora il ponte dovesse
essere realizzato, per servire i pendolari (oltre 2 milioni di
passaggi l'anno) e per garantire la continuità territoriale nei
casi di inagibilità del ponte. La motivazione di chi suggerisce
che il ponte renderebbe superfluo e non giustificato
l'ammodernamento della flotta pubblica è dunque totalmente
infondata". (ANSA).