(ANSA) - GENOVA, 02 MAG - L'opera unica più importante del
Pnrr prende il via. Giovedì la prima gettata di ghiaia segnerà
l'avvio del cantiere per la costruzione della nuova diga del
porto di Genova, realizzata ad una profondità che arriva in
alcune parti fino a 50 metri, una delle maggiori mai
sperimentate al mondo per una diga foranea, con cassoni (ne
serviranno 104) alti come un palazzo di dieci piani, lunga 6,2
km, ad una distanza dalle banchine del porto di 400 metri che
consentirà di avere un bacino di evoluzione per le manovre delle
navi da 800 metri di diametro.
"Il porto di Genova ha avuto nella sua storia importanti
cambiamenti che sono sempre andati di pari passo con
l'evoluzione del naviglio e delle esigenze di accessibilità
nautica alle banchine portuali - spiega il presidente
dell'Autorità di sistema portuale del Mar ligure occidentale
Paolo Emilio Signorini -. Il primo è stato nel '500, il secondo
a fine '800 proprio con la costruzione dell'attuale diga. Con la
costruzione della nuova diga foranea adesso ha inizio il terzo e
con la posa della prima pietra, si avvia la più importante
infrastruttura marittima mai costruita negli ultimi 25 anni in
Italia". Consentirà al porto di Genova di ospitare navi più
grandi, le portacontainer di nuova generazione lunghe fino a 450
metri, senza limitarne accessi e manovre. Senza diga lo scalo,
troppo stretto, andrebbe a perdere progressivamente parte del
traffico attuale e non potrebbe intercettarne di nuovo. Secondo
i calcoli dell'Autorità di sistema portuale, con la nuova diga
si potrà invece arrivare, fra il 2027 e il 2030, ad una crescita
annua di volumi trasportati fra il 22% e il 31%.
Un concerto e fuochi d'artificio chiuderanno la giornata di
festa per la posa della prima pietra, alla presenza del ministro
Matteo Salvini. Quella che parte giovedì è la prima fase, che
prevede la demolizione di 2 km della vecchia diga e la
costruzione dei primi 4,1 km di quella nuova, un investimento da
950 milioni (su 1,3 miliardi complessivi) finanziato per 600
milioni con il Fondo complementare del Pnrr.
Sarà realizzata dal consorzio PerGenova Breakwater, composto
da Webuild, Fincantieri, Fincosit e Sidra che si era aggiudicato
l'appalto con procedura diretta dopo che la gara era andata
deserta perché le due cordate interessate avevano ritenuto non
ci fossero le condizioni per presentare un'offerta. C'è ancora
pendente il ricorso al Tar Liguria presentato dall'altro
candidato, Consorzio Stabile Eteria, Acciona e Rcm, ma non
fermerà i lavori: in caso di sconfitta, l'Autorità di sistema
portuale del Mar ligure occidentale potrebbe dover versare un
indennizzo ai ricorrenti, non ripartire da capo. Una curiosità:
durante la realizzazione, per ridurre i rumori delle lavorazioni
e salvaguardare le specie marine, un tubo sottomarino soffierà
uno strato di bolle attorno all'area di cantiere.
La nuova diga comporta soluzioni tecniche innovative, un
cantiere inevitabilmente impattante e solleva qualche
perplessità. Piero Silva, professore di pianificazione portuale
in Francia, un'esperienza quarantennale in progetti per porti
realizzati in diversi paesi del mondo, dimessosi dal team che
doveva valutare la percorribilità del progetto, ha da tempo
lanciato l'allarme soprattutto sul rischio tecnico di
costruzione ad una profondità così elevata su un fondale di limo
argilloso di poca consistenza. (ANSA).