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Oltre l'autismo, 14enne alla conquista del Kilimangiaro

Oltre l'autismo, 14enne alla conquista del Kilimangiaro

Il 12 gennaio in Tanzania per la sfida più importante della sua vita

ROMA, 05 dicembre 2024, 18:24

Redazione ANSA

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Oltre l 'autismo, 14enne alla conquista del Kilimangiaro - RIPRODUZIONE RISERVATA

Oltre l 'autismo, 14enne alla conquista del Kilimangiaro - RIPRODUZIONE RISERVATA

La partenza da Milano è fissata per il 12 gennaio 2025, quando Luigi Degli Occhi - insieme al fotografo Alberto Locatelli e a Massimo Magnocavallo, Presidente dell'Associazione ISupersportivi - si imbarcherà su un volo diretto per la Tanzania per dare il via all'avventura più grande della sua vita: la scalata del Kilimangiaro. L'impresa, denominata 'Progetto Kibo', è doppiamente straordinaria perchè Luigi non è un atleta professionista, ma un ragazzo quattordicenne portatore del Disturbo dello Spettro Autistico.

    Per lui - per cui è difficile anche solo rapportarsi con le altre persone - pensare di affrontare una sfida del genere sembrava impensabile, finché - qualche anno fa - non ha conosciuto la montagna, che ha fatto il suo "miracolo". Grazie a Massimo - che con la sua Associazione ISupersportivi vuole rendere lo sport uno strumento abilitativo per ragazzi con disturbi motori e cognitivi - Luigi ha iniziato ad approcciarsi prima alle camminate e poi alle scalate in montagna, partendo dalle vette del lecchese. Ed è stato come prendere una boccata d'aria fresca: la fatica non lo spaventava, le persone diventavano dei compagni con cui condividere le emozioni e il silenzio una culla capace di placare le sue angosce.

    Vedendo lo straordinario effetto positivo che la montagna aveva su Luigi, è nata l'idea di allenarlo per un progetto a prima vista impossibile (e difficile anche per scalatori esperti): la salita del Kilimangiaro. Da marzo a dicembre 2024 Luigi si è allenato duramente, cimentandosi in canoa, nuoto in piscina due volte la settimana e - ogni 15 giorni - con una salita in quota tra le cime dell'arco alpino come Cevedale, Punta Giordani (4068 metri, affrontata dalla Punta Indren) e Petit Flambeau, un 3.700 metri del Gruppo del Monte Bianco. La costruzione della fiducia tra lui e chi lo accompagnerà - fondamentale per la riuscita dell'impresa - è stata invece costruita, passo a passo, grazie all'ascolto empatico e all'intenzionalità reciproca, con l'intento di favorire l'apprendimento e la gestione degli stati emotivi.

    Tutto per permettere a Luigi di crescere sia dal punto di vista mentale - lavorando su analisi, percezione, memorizzazione, processi decisionali, elaborazione e rielaborazione - che motorio, così da migliorare la sua condizione psico-fisica e permettergli non solo di superare i suoi limiti e arrivare in vetta, ma anche di favorire un percorso continuo che lo aiuterà, in futuro, a sentirsi sempre più integrato nella società di cui fa parte.
    L'organizzazione dell'ascesa al Kilimangiaro di Luigi e dei suoi accompagnatori è stata affidata a Focus Himalaya Travel, agenzia viaggi specializzata nel turismo attivo e "slow" che, da più di trent'anni, promuove esperienze di viaggio autentiche e a stretto contatto con i territori, dalle regioni himalayane all'Africa.
   

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