Prevenire le azioni della
criminalità ai danni delle banche e della clientela. E'
l'obiettivo del protocollo d'intesa firmato questa mattina a
Cagliari dal prefetto Giuseppe Castaldo e dal coordinatore del
Centro di Ricerca dell'Abi sulla Sicurezza Anticrimine (Ossif),
Marco Iaconis.
E' dell'11 dicembre dello scorso anno l'accordo firmato a
livello nazionale dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza del
Ministero dell'Interno e dall'Associazione Bancaria Italiana,
che prevede, per le banche aderenti, l'adozione di particolari
misure di sicurezza per arginare furti e rapine a filiali, Atm,
cassette di sicurezza e dispositivi di custodia del contante. Il
protocollo firmato oggi a Cagliari recepisce proprio l'accordo
nazionale, nel quale sono contenute anche nuove disposizioni per
contrastare attacchi multivettoriali, che combinano violazioni
di tipo fisico e informatico, portati con l'uso di sistemi di
Intelligenza Artificiale.
Con l'accordo "le banche si impegnano a segnalare tutti gli
apparati di videosorveglianza e le misure di sicurezza presenti
presso le proprie filiali - spiegano dalla Prefettura -, così da
consentire la realizzazione di una mappatura unica nazionale dei
sistemi di videosorveglianza e delle misure di sicurezza". Il
protocollo "mira ad innalzare il livello di sicurezza della
nostra provincia - ha evidenziato il prefetto - grazie alla
sinergia tra l'Abi, gli istituti di credito e le nostre Forze di
Polizia".
Al Protocollo hanno aderito Monte dei Paschi di Siena, la
Banca Nazionale del Lavoro, la Banca Sella, il Banco di
Sardegna, la Bcc di Cagliari, la Compass Banca, il Credito
Emiliano, la Deutsche Bank, Fideuram, l'Intesa Sanpaolo,
Mediobanca Premier e l'Unicredit.
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