Il giorno dopo il fermo di Moussa
Sangare, accusato dell'omicidio di Sharon Verzeni, il compagno
Sergio Ruocco è tornato a Terno d'Isola, nella Bergamasca, dove
viveva con la fidanzata. "Sto andando a salutare il don", ha
detto ai cronisti, riferendosi al parroco con il quale lui e la
33enne avevano frequentato il corso per fidanzati in vista del
matrimonio.
Non ancora un rientro definitivo nel piccolo Comune, in
quanto nella villetta dove abitava con la donna sono ancora
presenti i sigilli. "Ci faranno sapere qualcosa la prossima
settimana", ha detto Ruocco a chi gli ha domandato se avesse
avuto notizie in merito a un eventuale dissequestro
dell'abitazione. Dal giorno dell'omicidio, avvenuto nella notte
tra il 29 e il 30 luglio, il 38enne abita infatti dai familiari
della vittima a Bottanuco.
Sono in tanti i compaesani che fermano Ruocco per le strade
di Terno d'Isola, per salutarlo ed esprimere la propria
vicinanza. Con i giornalisti l'uomo scambia solo poche parole e
poi si allontana.
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