Borse europee tutte in rialzo, ma
caute con la lente ai dati macro dagli Stati Uniti, mentre i
future su Wall Street sono in rosso.
I listini del Vecchio Continente sembrano aver messo in pausa
il rally innescato dalle mosse economiche della Cina, da cui
però continua a trarre beneficio il lusso. L'indice d'area, lo
stoxx 600, è marginale +0,13% proprio con lo slancio della moda.
Deboli i titoli industriali, finanziari e legati al
farmaceutico.
Milano segna un +0,33% con Moncler in vetta (+9,5%) dopo
l'ingresso di Lvmh con il 10% nella holding di Remo Ruffini.
Francoforte sale dello 0,18%, Parigi dello 0,14%. Senza grandi
impatti il dato dell'inflazione che è migliorata a settembre,
così come in Spagna con Madrid che è marginale a +0,06%. Londra
si adegua al resto dei listini e registra un +0,25 per cento.
Lo spread tra Btp e Bund oscilla sotto quota 130 punti e i
rendimenti confermano il calo con il decennale italiano al
3,42%.
Sul fronte delle commodity, il petrolio risale leggermente
con il wti su quota 68 dollari e il brent a 72 dollari. Si
conferma in flessione il gas con il prezzo che cede l'1% a 37,5
euro al megawattora.
Infine è debole l'euro che scambia a 1,1135 con il dollaro.
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