Un aumento del Prodotto interno lordo
dell'Italia dello 0,8% per il 2024 e per il 2025, dopo lo 0,7%
del 2023, e poi avanti "senza sbalzi" con un incremento medio
dello 0,7% da qui al 2027, leggermente inferiore rispetto all'1%
dell'Eurozona. Con questi numeri il Rapporto previsionale di
Prometeia prospetta "una crescita bassa per l'Italia, che non
potrà più contare sulle politiche fiscali espansive degli ultimi
anni, ma senza recessione".
La società di consulenza e ricerca segnala che "la
preparazione della manovra incontra varie difficoltà", nel
contesto di nuove regole europee, e prevede che "non riusciremo
a ridurre il debito pubblico", stimato al 141% del Pil nel 2027.
Invece l'inflazione "non è più motivo di grande
preoccupazione" anzi "vi è spazio per aumenti salariali".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA