Il presidente di Panama, José Raúl
Mulino, ha chiesto agli ambasciatori e ai rappresentanti di
diverse nazioni di trasmettere un messaggio di disaccordo con il
trattamento internazionale ricevuto dal Paese quando è stato
incluso nelle cosiddette 'liste discriminatorie'.
La richiesta è stata avanzata durante un ricevimento per
l'inizio dei festeggiamenti della Repubblica al quale hanno
partecipato i diplomatici accreditati di 50 nazioni.
Mulino ha approfittato dell'occasione dei 121 anni di
sovranità del Paese e si è rivolto agli ambasciatori affermando:
"In un'occasione importante vogliamo schierarci in difesa dei
nostri interessi nazionali davanti a questa ingiustizia".
Panama è recentemente uscita dalla lista grigia della Financial
Action Task Force sul riciclaggio di denaro, ma rimane
nell'elenco dei paradisi fiscali stilato dall'Unione Europea
insieme a Paesi come Russia, Trinidad e Tobago, Isole Vergini
americane e Samoa.
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