"La decisione della Cpi" di
spiccare mandati d'arresto nei confronti del premier israeliano
Benyamin Netanyahu e dell'ex ministro della Difesa Yoav Gallant
"non ha nulla a che fare con l'antisemitismo e non è una
decisione politica. Sono allarmato dall'estrema politicizzazione
delle reazioni alla decisione della Corte". Lo ha ribadito
l'Alto rappresentante Ue, Josep Borrell, durante la Conferenza
della coalizione dei due Stati sul Medio Oriente a Cipro.
"Voglio alzare la mia voce a sostegno della Corte penale
internazionale e ricordare che le sue decisioni sono vincolanti
per i Paesi Ue", è tornato a ribadire lo spagnolo.
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