Serata dedicata all'alta cucina
ieri presso la residenza dell'Ambasciatore d'Italia in Serbia,
Luca Gori, dove nel quadro delle iniziative della Settimana
della Cucina Italiana nel Mondo 2024 è stata ospitata la cena di
gala preparata dallo chef stellato William Zonfa. La serata,
realizzata dall'Ambasciata in collaborazione con l'Agenzia ICE
di Belgrado e l'Istituto Italiano di Cultura in Serbia, ha
celebrato le eccellenze della tradizione culinaria italiana
attraverso i piatti di Zonfa, protagonisti di un percorso
emozionale che ha accompagnato gli ospiti lungo i sentieri
dell'Abruzzo. Lo chef si è infatti ispirato alla sua regione
d'origine per realizzare un menù basato su prodotti italiani
d'eccellenza come lo zafferano dell'Aquila d.o.p. e il cece di
Navelli.
Ad arricchire l'evento l'esposizione della mostra "Sparkling
Italy" presentata dalla curatrice, Emanuela Panke, che ha
realizzato anche un'analisi sensoriale delle bollicine italiane
consentendo agli ospiti, attraverso l'utilizzo di un visore 3D,
di viaggiare nei territori d'origine dei principali vini
frizzanti italiani. Sia lo chef Zonfa che Emanuela Panke sono
stati, inoltre, protagonisti nei giorni scorsi di masterclass
dedicate all'eno-gastronomia italiana e rivolte a studenti e
ristoratori serbi. Tra i numerosi ospiti presenti all'evento
anche la Ministra della Scienza, dello Sviluppo Tecnologico e
dell'Innovazione serba, Jelena Begovic.
"La cucina italiana non è solo cibo, è un insieme di
biodiversità e di tradizioni, che fa parte della nostra storia e
della nostra identità. Radici solide che le assicurano un valore
economico di primo piano pari a quasi un quarto del PIL
nazionale", ha affermato l'Ambasciatore Gori, nell'aprire la
serata. "La cucina italiana è un fatto culturale - ha aggiunto -
per questo stiamo lavorando affinchè venga riconosciuta parte
del patrimonio immateriale dell'UNESCO, a cui è candidata".
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