OpenAI, la società che ha sviluppato il popolare software ChatGpt, sarebbe pronta a rilasciare un nuovo modello di intelligenza artificiale, open source, cioè aperto a contributi esterni. Lo riporta il sito The Information, citando una fonte a conoscenza dell'iniziativa.
La nuova piattaforma poggerebbe ancora sulla tecnologia degli Llm (Large language model), la stessa che permette all'attuale ChatGpt e al concorrente Bard di Google (in forte espansione come si è visto alla conferenza degli sviluppatori di Big G), di integrare la più ampia conoscenza del web, rispondendo alle domande degli utenti in maniera quasi naturale, definita in gergo conversazionale. Anche Meta-Facebook è al lavoro su un'IA di questo tipo.
Stando alla fonte della notizia, l'idea di OpenAI è quella di realizzare un modello accessibile a tutti, senza costi da sostenere, per consentire agli sviluppatori alle prime armi o senza grosse disponibilità economiche, di creare applicazioni che sfruttino l'intelligenza artificiale. Un'iniziativa che diverrebbe complementare all'attuale servizio ChatGpt Plus, che a fronte di un canone periodico offre più ampie e specifiche opportunità di accesso ai modelli di intelligenza artificiale.
La spinta all'open source darebbe a chiunque la possibilità non solo di utilizzare il modello di IA ma anche di modificarlo a proprio piacimento. Alcune aziende scelgono di rendere open source il proprio software poiché ritengono che possa beneficiare dei contributi di sviluppatori esterni.