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di Adolfo Fantaccini
La Liga si riapre clamorosamente. e fragorosamente, al termine di una partita pazzesca, che il Real Madrid ha cercato di vincere, ma alla fine ha perso contro un Barcellona stratosferico che, dopo essere andato in vantaggio con Iniesta al 7', è stato raggiunto, quindi superato due volte, ma alla fine ha prevalso, in un 'clasico' che rimarrà scolpito nella storia del calcio. Al Bernabeu è andato in scena un confronto di rara bellezza, avvincente, senza pause, giocato fra due squadre che non hanno mai avuto paura di perdere e hanno cercato in tutti i modi di vincere, sia pure per motivi diversi: il Real di Ancelotti per chiudere definitivamente i conti ed estromettere i rivali di sempre dalla lotta per il titolo; i blaugrana per rimettersi in corsa e portarsi a un solo punto dalla coppia castigliana.
Nel pomeriggio, infatti, l'Atletico aveva vinto a appaiato i 'cugini' al comando della Liga, a quota 70 punti, ma i catalani adesso di punti nel hanno 69, dunque sono più che mai in corsa per il primato e per la ri-conquista del titolo. Non è bastato un colossale Benzema ai 'blancos' per avere ragione della squadra del Tata Martino, in vantaggio di un gol, raggiunta al 20' e superata dopo altri 4' dalla doppietta dell'ariete francese.
Messi, prima del riposo (42') ha firmato il 2-2, permettendo ai tifosi blaugrana di tirare un sospiro di sollievo, di tenere alta la speranza per un'impresa che - alla vigilia - in pochi erano disposti a pronosticare. Quando in squadra si ha tanta gente dotata di classe purissima, tuttavia, può accadere di tutto. E, infatti, dopo il 3-2 di Cristiano Ronaldo, realizzato su un rigore concesso per fallo di Daniel Alves sullo stesso Pallone d'Oro, il Barca non affonda, ma anzi si porta avanti a testa bassa e conquista a sua volta un rigore, per una trattenuta a Neymar che costa un rosso a Sergio Ramos.
Dal dischetto, il sinistro di Messi non perdona Diego Lopez. E' il 20' della ripresa e restano da giocare 25', più recupero: il Barca ha un uomo in più e ancora tante energie, dunque si porta ancora nella metà campo avversaria. La svolta a 6' dal 90', allorchè Iniesta viene messo giù in area e, ancora una volta, Undiano Mallenco indica il dischetto, dal quale Messi è infallibile. La 'Pulce', con questa tripletta, oltre a portarsi a casa il pallone di un 'clasico' altamente spettacolare, diventa il bomber più prolifico nella storia delle sfide fra Real e Barca, con 21 centri.