(di Nicoletta Tamberlich)

    (ANSA) - Cosa metto in valigia? Gonna? Meglio pantaloni o leggins mi sento più a mio agio. Scarpe quali? Forse basse cosi' posso correre nel caso, e se devo andare a quella riunione di lavoro mica posso andare con quelle da ginnastica che dici?  Beauty case con dentifricio, bagnoschiuma e deodorante e il resto. Ok ovvio biancheria di ricambio tutto sotto controllo. Quante volte una donna si è fatta queste domande? Si ma se la partenza non è programmata, se in verità è costretta a fuggire perchè è rimasta vittima di un'aggressione, di una violenza in famiglia, l'ennesima magari; o  di stalking da parte di un conoscente che aveva iniziato con un semplice messaggio su facebook e si è trasformato in un incubo fino trovarselo giorno e notte sotto casa, sotto il posto di lavoro fino a quella notte quando ha tardato a trovare nella borsa le chiavi dell'auto. E così quella borsa non ha avuto il tempo neanche di farla perchè quei pochi minuti possono fare la differenza per salvarsi la vita. Sei uscita di corsa da casa a piedi nudi, jeans e canottiera.  ''L'8 marzo è la festa della donna ma i casi di violenza non diminuiscono anzi. Una strage che va avanti inesorabile". Cosi' la presidente della Camera, Laura Boldrini,
ha definito recentemente il femminicidio fornendo dati "che ci fanno capire il livello drammatico cui si e' giunti": Nel 2013 gli omicidi in Italia sono calati rispetto al 2012, ma quelli a danno delle donne aumentano: sono 177. Tra il 2000 e il 2011 i femminicidi in Italia sono stati 2.061, su un totale di 7.440 omicidi.
  In questo contesto tra le tante iniziative di sostegno e aiuto a le donne vittime di violenza si inserisce il progetto dell'Associazione Salvamamme e Salvamamme Onlus "Valigia di Salvataggio - Per non tornare indietro". L'iniziativa, che ha ottenuto il patrocinio del Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Regione Lazio, della Commissione delle Elette del Comune di Roma e di AltaRoma, ha l'obiettivo di dare un aiuto concreto a donne vittime di violenza o di stalking.
  La Valigia di Salvataggio vuole essere, un aiuto concreto a quelle donne fuggite dalla violenza del compagno, marito, partner o vittime di stalking. Le donne dunque vittime di vere aggressioni, che per scappare non hanno avuto nemmeno il tempo di prendere le loro cose personali, e che magari sono accampate fortunosamente da parenti o, degenti in ospedale, costrette poi a rientrare in casa per recuperare le proprie cose dove il peggio è in agguato o che comunque hanno trovato i propri effetti personali ridotti in pezzi o scomparsi. Proprio per evitare questo spesso chiamano l'Associazione, per qualche capo di biancheria, di vestiario o per un paio di scarpe. E' così che ci è venuta l'idea della "Valigia di Salvataggio" che offre a tutte queste donne un piccolo ma accurato guardaroba, insieme alle informazioni fondamentali salvavita".  La prima valigia sarà donata all'Azienda Ospedaliera S. Camillo Forlanini.

Troppe donne vengono uccise perchè magari la loro autonomia e' stata ritenuta insopportabile da mariti, compagni, fidanzati, ex fidanzati". Gran parte di queste, come aveva ricordato la stessa Boldrini nel suo intervento all'inaugurazione dell'anno accademico alla Scuola superiore di polizia aveva gia' fatto una denuncia: sette su dieci, dicono i dati. Come e' potuto accadere che donne che avevano chiesto protezione, con il gesto coraggioso della denuncia, siano poi state lasciate sole? Che cosa non ha funzionato e non funziona nel meccanismo di tutela?".