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Rilievi Anac,opposizione chiede chiarezza a sindaco L'Aquila

Rilievi Anac,opposizione chiede chiarezza a sindaco L'Aquila

Ex primo cittadino Cialente, Biondi risponda nel merito

L'AQUILA, 28 dicembre 2023, 17:44

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Una cosa è certa: le relazioni di Anac e Corte dei Conti non fanno parte di un complotto contro Fratelli d'Italia". È questa la reazione delle opposizioni di centrosinistra in consiglio comunale all'Aquila, alle parole del sindaco in merito alla relazione dell'Anac, e ancor prima della Corte dei Conti in merito agli affidamenti diretti del triennio dal 2020 al 2022.
    Una vicenda che ha spinto il senatore del Pd, Michele Fina, ad annunciare un'interrogazione parlamentare in merito. In una nota, i consiglieri Stefania Pezzopane, Stefano Albano, Stefano Palumbo, Paolo Romano, Lorenzo Rotellini, Simona Giannangeli, Elia Serpetti, Alessandro Tomassoni, Emanuela Iorio, Massimo Scimia, Gianni Padovani ed Enrico Verini chiedono chiarezza.
    "Quel che ha preoccupato il primo cittadino - scrivono i consiglieri - non è stata neanche la nostra volontà di voler interessare la Procura aquilana per ripristinare regole e procedure garantiste e trasparenti, ma solo l'annuncio dell'interrogazione parlamentare del senatore Pd Michele Fina: non sia mai che Giorgia debba vederlo sporco di fango locale prima di accondiscendere al tanto agognato incarico nazionale".
    "Anche se Anac e Corte dei Conti avessero intimato prescrizioni - riprendono i consiglieri - Biondi se ne sarebbe infischiato come fece quando l'autorità anti Corruzione censurò gli incarichi di Alessandro Piccinini; ci risulta, invece, che sia stato addirittura premiato diventando il candidato di punta alle regionali per Fratelli d'Italia. Il principio di rotazione esisteva ed esiste nel codice degli appalti, così come sono vietati i frazionamenti quando sottendono ai sottosoglia o ad affidamenti multipli: non a caso L'Aquila è diventata drammaticamente il cantiere degli incarichi di progettazione".
    Sulla vicenda sono intervenuti anche l'ex sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, e l'ex assessore alla Ricostruzione, Pietro Di Stefano. "Il sindaco Biondi - scrivono i due - nella fretta di rispondere al senatore Michele Fina si esibisce nel solito vomito sull'amministrazione al governo cittadino negli anni difficili dell'immediato dopo sisma, anziché rispondere nel merito".
   

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