E' stata condotta oggi la prima
verifica delle condizioni degli scheletri dei capodogli
spiaggiati dieci anni fa sull'arenile di Punta Penna a Vasto
(Chieti). "Abbiamo individuato i resti nel punto esatto in cui
erano stati depositati, suddivisi in diverse parti - spiega, in
una nota, il presidente del Centro Studi Cetacei onlus di
Pescara, Vincenzo Olivieri - Siamo riusciti a estrarre due
vertebre dalla zona caudale dello scheletro di un capodoglio. La
valutazione è positiva: le ossa sono in ottimo stato e idonee
per essere recuperate. Tuttavia, il principale ostacolo è la
presenza ancora significativa di tessuti molli in
decomposizione, che al momento impedisce il recupero completo
degli scheletri in sicurezza. Sarà dunque necessario attendere
prima di procedere con il recupero completo".
"Abbiamo rispettato l'impegno di effettuare il sopralluogo,
come annunciato nei giorni scorsi in occasione del Festival
dedicato ai Sette Capodogli - dichiarano il sindaco di Vasto,
Francesco Menna, e l'assessore all'Ambiente, Gabriele Barisano.
- Il presidente del Centro Studi Cetacei ci ha consigliato di
aspettare, per garantire che il recupero possa avvenire in
totale sicurezza e tutelare gli scheletri, che, da quanto
rilevato, si trovano in condizioni eccellenti".
L'assessore Barisano ha aggiunto che "stabilito che
l'operazione è ancora possibile, bisogna iniziare a lavorare per
trovare i finanziamenti per progettare e finalizzare il recupero
di tutti gli scheletri per realizzare un museo dove esporli".
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