Non ce l'ha fatta Sofia, la 15enne
di Pescara che martedì scorso era stata investita da
un'automobile mentre attraversava la strada dopo essere uscita
da scuola. Ricoverata in ospedale in condizioni gravissime, la
giovane è morta nel reparto di Rianimazione.
Stamani, diagnosticata la morte encefalica, è partito il
cosiddetto periodo di osservazione di sei ore, al termine del
quale, attorno alle 14, è stato certificato il decesso. I
familiari di Sofia hanno dato l'assenso alla donazione degli
organi: partirà ora l'iter per il prelievo.
L'incidente era avvenuto attorno alle 13:15 di martedì
scorso, in via Falcone e Borsellino. La 15enne, appena uscita da
scuola, stava attraversando la strada per raggiungere il padre,
quando era stata travolta da una Volkswagen T-Roc condotta da un
uomo di 41 anni che si era subito fermato a prestare soccorso.
All'arrivo dei soccorritori la ragazzina era in arresto
cardiaco. Le manovre rianimatorie erano andate avanti per più di
mezz'ora; poi la corsa in ospedale e il ricovero in
Rianimazione. Mercoledì la giovane era stata sottoposta ad un
delicato intervento neurochirurgico. Le sue condizioni, però,
sono sempre rimaste gravissime, fino al decesso odierno.
Dei rilievi dell'incidente si è occupata la Polizia
municipale. La Procura di Pescara ha aperto un fascicolo e il
conducente dell'auto, al quale è stato sequestrato lo smartphone
per tutti gli accertamenti del caso, è stato iscritto nel
registro degli indagati. "In questo momento di immenso dolore
- si legge in una nota della Asl di Pescara - la Direzione
Strategica, la direttrice del reparto di Rianimazione, Rosamaria
Zocaro, e tutto il personale sanitario si stringono con affetto
ai genitori, ai familiari e agli amici della giovane.
Desideriamo infine informare che i genitori, con un gesto di
grande generosità e altruismo, hanno acconsentito alla donazione
degli organi e tessuti della figlia. Un atto d'amore che
permetterà di donare speranza e nuova vita ad altre persone".
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