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In evidenza
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In collaborazione con Comune dell'Aquila
Nel segno della pace, della
fratellanza, della speranza, contro ogni guerra e ogni massacro.
Il Corteo della Bolla della 730/a Perdonanza Celestiniana si
è caricato di questi messaggi, intercettati anche da una
bandiera della Palestina comparsa per qualche istante tra i
partecipanti alla sfilata istituzionale in partenza davanti a
palazzo Margherita, sede del Comune dell'Aquila. Circa 1200 i
partecipanti alla giornata clou della Perdonanza, di cui 500 in
abiti storici, altrettanti in rappresentanza delle istituzioni
e autorità civili e 200 appartenenti ad associazioni e gruppi.
Non sono mancati i bambini e i ragazzi, al seguito del Fuoco del
Morrone. Una sessantina, poi, i giovani, delle scuole primarie e
secondarie di primo grado, che sfileranno a seguito del progetto
"A scuola di Perdonanza". In coda al corteo, i figuranti
principali: la dama della Bolla, Michela Carnicelli, 23anni,
studentessa Univaq, volontaria a sostegno di bambini, giovani e
donne in condizioni di povertà. La ragazza ha camminato con
l'astuccio della Bolla emanata nel 1294 da Papa Celestino V. Il
documento è esposto all'interno della Basilica di Collemaggio
fino a domani. La Dama della Croce invece è Francesca
Alfonsetti, mentre il Giovin Signore, Manuel De Libero. Ad
accomunare questi tre giovani, il loro impegno nel volontariato
e nel servizio per il prossimo. In rappresentanza del governo ha
partecipato ministro Eugenia Roccella sin da Piazza Palazzo,
insieme al sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi. Il corteo ha
attraversato il corso Vittorio Emanuele II, piazza Duomo, corso
Federico II, viale Francesco Crispi, viale di Collemaggio, fino
a giungere sul palco situato davanti la Basilica di Santa Maria
di Collemaggio. Molte le persone ad assistere al passaggio dei
figuranti. Al termine del Corteo è partita la celebrazione
liturgica che precede l'apertura della Porta Santa. La funzione,
preceduta dalla lettura della Bolla del Perdono da parte del
sindaco Biondi sul palco antistante Collemaggio, avviene
all'interno dell'omonima basilica. L'arcivescovo dell'Aquila,
Antonio D'Angelo, ha dato lettura di un estratto della Bolla
'Spes non confundit' con cui papa Francesco ha indetto il
Giubileo del 2025, in cui si fa riferimento alla Perdonanza.
In collaborazione con Comune dell'Aquila
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