Azione di Extiction Rebellion a
Torino in occasione della Gionata Mondiale per la giustizia
climatica. Circa una quindicina di attivisti hanno raggiunto le
rive del Po lungo i Murazzi e hanno gettato la fluorescina, una
sostanza, totalmente innocua, che ha colorato le acque del fiume
di verde fluorescente. "Si tratta di un colorante innocuo, una
sostanza usata come tracciante dai geologi rassicurano gli
attivisti.
Dal ponte della Gran Madre intanto è stato srotolato lo
striscione: "Il governo parla la Terra affonda", mentre una
casetta di legno è stata ancorata sul fiume a rappresentare le
conseguenze della crisi ecoclimatica e verrà portata a riva alla
fine dell'azione. "Noi oggi siamo qui come in altre città
italiane e del mondo perché è la giornata di mobilitazione per
denunciare che alla Cop28 i governi stanno parlando senza agire
e portando avanti posizioni negazioniste" spiega Matilde,
portavoce piemontese degli Extiction Rebellion, a proposito
della conferenza delle Nazioni Unite contro i cambiamenti
climatici in corso a Dubai.
"Ci servirebbe l'uscita dal fossile - prosegue - ma alla fine
di questa Cop28 non vedremo neanche una riduzione dell'utilizzo.
E questo è preoccupante: siamo terrorizzati dagli effetti del
cambiamento climatico sul nostro territorio, che provocano danni
morti e sfollati".
Sul posto sono presenti gli agenti della Digos della
polizia, mentre alcuni attivisti di Extiction Rebellion si
trovano sul ponte e suonano degli strumenti dal marciapiede,
mentre il traffico stradale scorre intenso come in ogni sabato
prenatalizio.
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