Per la disponibilità della risorsa
idrica, "la situazione del 2023 è migliorata rispetto al 2022 ma
siamo sempre sotto del 18% rispetto alla mediana di lungo
periodo e soprattutto quello che ci preoccupa di questa
situazione di siccità persistente che abbiamo sul territorio".
Lo afferma la direttrice generale dell'Ispra, Maria Siclari,
a margine di un convegno di Assosistema Confindustria alla
Camera.
"In questo momento abbiamo una condizione di severità idrica
alta in Sicilia e media in Sardegna. Nelle ultime settimane il
nostro territorio ha conosciuto una situazione di precipitazioni
importanti nel Nord Italia e nel versante tirrenico ma questa
situazione che riguarda Sicilia e Sardegna non cambia",
aggiunge Siclari.
"Dobbiamo lavorare molto di più per verificare come poter
aver una maggiore disponibilità idrica lavorando su un quadro
conoscitivo sulle portate dell'acqua, sulla capacità di
ricaricare la falde acquifere e sulle portate dei fiumi e il
livello dei laghi.
"L'Ispra, istituto per la protezione e la ricerca ambientale,
con il modello idrologico mette a disposizione un quadro
conoscitivo necessario per prendere le decisioni più opportune e
avere una salvaguardia della risorsa idrica".
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