"L'Italia sostiene l'obiettivo
di ripristinare e tutelare gli ecosistemi e renderli più
resilienti ai cambiamenti climatici, abbiamo partecipato
attivamente al negoziato per conciliare la sostenibilità
economica, ambientale e sociale e anche assicurare finanziamenti
per la biodiversità" ma per quanto siano stati introdotti
miglioramenti l'accordo finale sulla legge sul ripristino della
natura "resta per noi assolutamente non soddisfacente". Lo ha
dichiarato la viceministra per l'Ambiente, Vannia Gava,
intervenendo in sessione pubblica al Consiglio Ambiente a
Lussemburgo, confermando che se dovesse esserci una votazione
sul regolamento "l'Italia voterà convintamente no".
Il governo di Roma aveva votato contro un anno fa anche alla
posizione negoziale del Consiglio Ue. "Non possiamo accettare
che" la legge "vada ad accrescere oneri amministrativi ed
economici per il settore agricolo di cui non possiamo ignorare
la sofferenza e la situazione di disagio", ha motivato ancora
Gava esortando a una "ulteriore riflessione su come evitare
impatti sul un settore agricolo che è cruciale per l'economia e
la sicurezza alimentare".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA