Creare strumenti per migliorare
la qualità del lavoro degli operatori socio-sanitari
(infermieri, badanti, assistenti sanitari ecc.) - i cosiddetti
'care worker' - fornendo un'analisi sulle condizioni di lavoro
nel settore della cura, per evidenziare i punti di forza e di
debolezza rispetto all'inclusione sociale. E' l'obiettivo del
progetto europeo di ricerca Horizon 'CARE4CARE' che l'Università
di Firenze si è aggiudicata con un consorzio formato insieme ad
altri partner europei. L'iniziativa sarà presentata a Firenze
giovedì prossimo 16 marzo presso l'aula magna dell'Università in
piazza San Marco alle ore 15.
Il progetto, grazie a uno stanziamento di più di 2,7 milioni di
euro durante un periodo di tre anni, studierà i rischi e le
condizioni che portano gli operatori del settore in posizioni di
vulnerabilità. Sarà anche condotta un'analisi della loro
percezione nel mercato del lavoro all'interno di sei paesi
membri dell'Unione Europea: Francia, Germania, Italia, Polonia,
Spagna e Svezia.
Il progetto sarà coordinato da un team di esperti del
Dipartimento di Scienze Giuridiche dell'Università di Firenze.
Il consorzio di CARE4CARE include altri nove partner europei:
Lunds Universitet (Svezia), Universidad de Girona (Spagna),
Universidad de Sevilla (Spagna), Europa - Universität Viadrina
(Germania), Uniwersytet Rzeszowski (Polonia), TOUR4EU - Tuscan
Organisation of Universities and Research for Europe (Belgio),
Université de Bordeaux - Centre National de la Recherche
Scientifique (Francia); European Federation for Family
Employment & Home Care (Belgio); European Federation for
Services to Individuals. Il Consorzio inoltre si affiderà al
supporto dello European Trade Union Institute (ETUI).
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