"Per realizzare un nuovo welfare che
garantisca gli stessi diritti su ogni territorio, definire i
Livelli essenziali delle prestazioni sociali è condizione
necessaria, ma non sufficiente: occorre anche prevedere adeguati
finanziamenti e mettere gli enti locali nella condizione di
rendere i Leps esigibili in tutto il Paese. Ecco perché
chiediamo che nei futuri provvedimenti, Governo e Parlamento si
impegnino per un massiccio investimento nel sociale, rafforzando
in particolare la rete socio-sanitaria e avvalendosi delle
competenze e della visione del Terzo settore. Solo in questo
modo si può invertire il processo di impoverimento del welfare
cui stiamo assistendo da anni, anche a causa della pandemia, e
contrastare il drammatico aumento di disuguaglianze e divari
territoriali". Lo ha detto Vanessa Pallucchi, portavoce del
Forum Terzo Settore, durante l'evento "Verso un nuovo sistema di
welfare" in corso nella Sala Capitolare del Senato.
Durante l'iniziativa è stato presentato il Manifesto del
Forum Terzo Settore per un sistema di welfare fondato sui
principi di prossimità, universalismo e inclusività.
"Bisogna uscire dalla logica che - ha aggiunto - vede il
welfare come mera assistenza e ragionare piuttosto in termini di
autonomia delle persone, da garantire in ogni fase della vita.
Il Pnrr è una grande opportunità per migliorare la qualità di
risposta ai bisogni delle persone, ma servono politiche e
risorse che concretizzino l'obiettivo. Grazie al nostro
osservatorio su Pnrr e Terzo settore, ad esempio, sappiamo che
la percentuale di risorse destinate al Sud, relative alla misura
sui percorsi di autonomia delle persone con disabilità non
raggiunge al momento la quota 40% e l'utilizzo degli strumenti
di amministrazione condivisa è scarso. Ci auguriamo nei prossimi
mesi - ha concluso la portavoce - di assistere a un cambio di
passo".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA