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ANSAcom - In collaborazione con Camera di Commercio della Romagna
“I giovani rappresentano la benzina di quello che facciamo qua. Il vero capitale di questi luoghi non sono le macchine, ancorché particolarmente affascinanti come questi supercalcolatori così potenti. Il vero asset, il vero patrimonio che abbiamo sono le persone. E il nostro futuro sono i giovani. Quindi ospitarli qui, fargli visitare questo luogo, fargli immaginare il loro futuro, quello che poi starà a loro realizzare è molto importante”. Lo ha detto Francesco Ubertini, professore dell’Università di Bologna e presidente di Cineca, al Tecnopolo di Bologna per l’iniziativa ‘Incontri ravvicinati con il supercalcolo’ organizzata dalla Camera di commercio a cui hanno preso parte circa 300 studenti e insegnanti degli istituti superiori di Cesena, Forlì e Rimini. “Il Tecnopolo di Bologna è un’eccellenza a livello internazionale, uno dei nodi più importanti dell’infrastruttura europea di supercalcolo. È il luogo per le tecnologie digitali avanzate del nostro Paese – spiega Ubertini - È un luogo dove si fa scienza, ricerca, innovazione e quindi in qualche modo dove si crea il futuro. Ed è molto importante che questi luoghi siano conosciuti e aperti alla cittadinanza, ma soprattutto siano aperti ai giovani”. Ad accompagnare gli studenti in un ‘virtual tour’ del supercalcolatore Leonardo e delle sue applicazioni è stata Antonella Guidazzoli, responsabile Visual information technology Lab Hpc di Cineca: “Un supercalcolatore è un grande laboratorio virtuale, che è a disposizione della ricerca per poter simulare eventi in tantissimi ambiti, dal meteoclima alla progettazione di farmaci allo studio di nuovi materiali – spiega - Il supercalcolatore serve anche per poter allenare strumenti di intelligenza artificiale, quindi va visto come uno strumento potentissimo che ci aiuta a simulare il futuro e a capire come affrontarlo meglio. Per questo credo che i giovani debbano appassionarsi a questo laboratorio virtuale che offre tantissime possibilità”.
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