Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
In evidenza
In evidenza
ANSAcom
ANSAcom - In collaborazione con AriSLA
Sette dei nove progetti finanziati da AriSLA con il Bando 2024 che prevede un finanziamento di 840mila euro, sono ‘Pilot Grant’, ossia studi esplorativi con lo scopo di sperimentare idee innovative. ‘Flygen’, coordinato da Arianna Manini dell’Istituto Auxologico Italiano di Milano, intende identificare nuove cause genetiche di Sla in pazienti con un’alta probabilità di avere mutazioni genetiche, come quelli con forte storia familiare di Sla o esordio estremamente precoce, sinora non diagnosticati dal punto di vista genetico.
Nel progetto ‘GhrHagoALS’, coordinato da Riccarda Granata dell’Università degli Studi di Torino, saranno valutati gli effetti protettivi della molecola Mr-409, agonista dell’ormone ipotalamico Ghrh (Growth Hormone Releasing Hormone) in modelli murini di Sla con mutazione SOD1G93A e in motoneuroni derivati dalle cellule staminali pluripotenti indotte (iPSCs) di pazienti con Sla come possibile terapia per la patologia.
‘JASLSDGC’, coordinato da Antonio Orlacchio dell’Università degli Studi di Perugia, mira a identificare nuovi geni correlati alla Sla giovanile e prevede di sviluppare un modello di malattia per studiare le funzioni dei geni identificati, mentre ‘Mech-Als’, coordinato da Marco Foiani dell’Istituto di Genetica Molecolare Luigi Luca Cavalli Sforza di Pavia, studierà i meccanismi patologici della Sla nei casi legati alle mutazioni del gene NEK1, che ha un ruolo nel mantenimento dell'integrità dell'involucro nucleare, per comprendere come il suo malfunzionamento influisca sulla salute dei neuroni.
Lo studio ‘Seed-Nmr’, coordinato da Linda Cerofolini dell’Università degli Studi di Firenze, ha l’obiettivo di sviluppare metodi analitici che permettano una diagnosi precoce di Sla e la distinzione da altre patologie neurodegenerative. ‘SpinMNALS’. Il progetto, coordinato da Carmelo Milioto dell’Università degli Studi di Milano, mira a distinguere e caratterizzare i sottotipi di motoneuroni più interessati dalla Sla causata dalla mutazione del gene C9orf72 (la causa genetica più comune nella malattia) per sviluppare biomarcatori e terapie mirate.
‘StressHuD’, coordinato da Alessandro Rosa della Sapienza Università di Roma, studierà infine il ruolo di HuD, proteina che svolge un ruolo cruciale nel sistema nervoso per lo sviluppo e la plasticità cerebrale, e quali forme della proteina vengano prodotte durante lo stress ossidativo presente nei pazienti con Sla.
ANSAcom - In collaborazione con AriSLA
Ultima ora