Per contribuire a rispondere
a questa situazione, Unhcr Italia lancia un appello urgente di
raccolta fondi a sostegno del popolo siriano, a cui si è unito
anche Alessandro Gassmann, in qualità di ambasciatore di Buona
Volontà di Unhcr.
"Dopo anni vissuti lontani dalle loro case, tante famiglie
stanno tornando con determinazione e coraggio - afferma Laura
Iucci, direttrice della raccolta fondi di Unhcr Italia.
Ma le
difficoltà restano enormi, la crisi non è finita: mancano le
case, le scuole, gli ospedali, l'elettricità, il cibo e l'acqua
potabile. Stiamo lavorando senza sosta nel Paese, le priorità
sono riparare le tante abitazioni danneggiate e ripristinare le
infrastrutture dei servizi di base, ma le risorse non sono
sufficienti. Senza un sostegno adeguato, milioni di rifugiati e
sfollati siriani potrebbero veder sfumare il loro sogno di un
futuro migliore. Non possiamo lasciare che questa speranza
svanisca. Per questo lanciamo un appello alla generosità di
tutti: non lasciamo soli i siriani in questo momento cruciale,
basta anche un piccolo aiuto per fare la differenza".
Senza sufficienti finanziamenti, sottolinea l'Unhcr, 1,5
milioni di siriani resteranno senza beni di prima necessità e
75.000 persone tra le più vulnerabili resteranno senza un
alloggio d'emergenza. (ANSAmed).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA