/ricerca/ansamed/it/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Cooperazione italiana allo sviluppo, 'la persona al centro'

Aics alla Borsa di Paestum, i progetti nel Mediterraneo

01 novembre 2024, 12:20

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

(ANSAmed) - PAESTUM, 01 NOV - Per la cooperazione italiana, "la cultura è uno strumento di coesione sociale, un meccanismo che rafforza l'identità e il dialogo tra culture differenti. Con un partenariato paritario si rafforzano comunità, prosperità, opportunità di lavoro, e in ultima analisi la pace. Questi sono i grandi obiettivi della cooperazione allo sviluppo italiana": lo ha detto alla Borsa mediterranea del turismo archeologico, in apertura del panel sul 'Patrimonio culturale nel Mediterraneo come fattore di sviluppo', il direttore dell'Aics (Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo), Marco Riccardo Rusconi.

Rusconi ha quindi sottolineato che l'azione dell'Aics nel sostenere la cultura e le comunità "è diretta soprattutto alle persone. La persona è la P più importante tra tutte quelle degli obiettivi dell'agenda 2030". E ha ricordato le straordinarie dimensioni dell'impegno dell'Aics: 120 progetti, con uno stanziamento di 100 milioni di euro. Tali investimenti si sono concentrati, principalmente, su quattro ambiti di intervento: protezione del patrimonio culturale, sviluppo delle industrie culturali e creative, promozione del turismo sostenibile e sensibilizzazione alla cultura.

Nell'incontro nella sede dell'ex tabacchificio di Paestum, 'Next', sono state raccontate nel esperienze in sei paesi - Tunisia, Giordania, Iraq, Marocco, Libano, Siria - del Mediterraneo, dove l'intervento italiano è stato cruciale per sviluppare, preservare e valorizzare siti, centri storici, monumenti. Dai progetti vitali di conservazione e tutela attuati in luoghi celeberrimi come Petra e il Museo archeologico di Baghdad, fino a siti meno noti come i marocchini Challah, Volubilis, Lixus o la chiesa della Sainte Croix recuperata nella medina di Tunisi. E ancora, si è parlato dei drammatici rischi per i siti Unesco libanesi, attorno ai quali si combatte, dove l'Italia resta comunque impegnata.

I relatori hanno fornito dettagliate descrizioni della cooperazione italiana a loro sostegno: Mounir Fantar, direttore della Cooperazione, della Programmazione, delle Pubblicazioni e della Formazione presso l'Istituto Nazionale del Patrimonio in Tunisia; Narjes Riahi, direttrice dello Sviluppo Urbano, dell'Edilizia e della Riabilitazione presso la Municipalità di Tunisi; Mustapha Jlok, Direttore generale del Patrimonio Culturale presso il Ministero della Cultura del Marocco; Georges Cherabie, esperto del Patrimonio Culturale - AICS Libano; Houmam Saad, Vice direttore generale delle Antichità Ministero della Cultura della Siria; Luma Yas Jassim, direttrice generale del Museo di Baghdad; Emad Hijazeen, Direttore Generale - Jordan Applied University College of Hospitality and Tourism Education; Fares Braizat, Capo dell'autorità regionale per lo sviluppo di Petra.

"L'approccio della cooperazione attraverso l'Aics è quello di incrementare lo scambio tra istituzioni culturali locali e italiane. Bisogna essere fieri degli strumenti adottati nei paesi dove interveniamo, perché lo facciamo in sintonia con i nostri partner, ascoltando le loro esigenze, rispettando identità e culture locali", ha concluso Emilio Cabasino, esperto patrimonio culturale di Aics. (ANSAmed).

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza

Ultima ora Mondo

404 - Página não encontrada - ANSA.it Cooperazione italiana allo sviluppo, 'la persona al centro' - Cultura - Ansa.it
/ricerca/ansamed/it/search.shtml?tag=
Mostra meno
404

Página não encontrada

As principais causas para a visualização de uma página de erro 404 são as seguintes:

  • uma URL digitada erroneamente
  • um bookmark obsoleto
  • um link desatualizado proveniente de um mecanismo de buscas
  • um link interno interrompido e não detectado pelo webmaster

Se encontrar o problema, pedimos que entre em contato conosco para reportá-lo.

Obrigado.