TUNISI - Agenzia Ice in collaborazione con Federazione Nazionale Costruttori Macchine per l'Agricoltura (FederUnacoma), organizza dal 3 al 4 febbraio 2025 a Tunisi un seminario-workshop con BtoB e un programma di visite aziendali, dedicato al settore della meccanizzazione agricola. L'attività è aperta a tutte le aziende italiane interessate ad avviare o rafforzare collaborazioni commerciali e/o industriali nel comparto. Lo annuncia l'Agenzia Ice di Tunisi sottolineando che "l'agroindustria tunisina, che rappresenta il terzo settore manifatturiero più grande del Paese, esporta i suoi prodotti in 138 Paesi, con l'Unione Europea come principale mercato di sbocco". "Nonostante questi successi, il settore deve lavorare per risolvere questioni essenziali come raggiungere una maggiore efficienza produttiva e assicurare una maggiore sostenibilità delle risorse naturali. Inoltre il Paese ha bisogno di incrementare la produzione cerealicola per garantire la sicurezza alimentare interna". "La Tunisia - spiega ancora l'Ice - grazie alla sua posizione strategica e alla varietà climatica, ha sempre avuto un ruolo di rilievo nel settore agricolo, e l'agricoltura è un ambito fondamentale dell'economia locale, contribuendo significativamente al prodotto interno lordo e all'occupazione. Tra le produzioni principali figurano l'olio d'oliva, i datteri, i cereali e gli agrumi; l'olio d'oliva, in particolare, gioca un ruolo predominante a livello internazionale coprendo circa il 40% della produzione mondiale.
Condizioni climatiche favorevoli hanno consentito raccolti record di datteri e olive, alzando i livelli di esportazione.
Negli ultimi anni, secondo il rapporto dell'Osservatorio nazionale dell'agricoltura (Onagri), si è assistito a un aumento degli acquisti di macchinari agricoli, che nel 2023 hanno raggiunto i 92,8 milioni di euro. L'Italia svolge un ruolo centrale nella fornitura di questi beni; il commercio bilaterale tra i due Paesi è caratterizzato da una forte cooperazione nel settore agricolo, dove le tecnologie italiane hanno contribuito a migliorare l'efficienza e la produttività delle aziende locali. Ma l'Italia non è sola: altri Paesi europei, così come l'India e la Turchia, sono concorrenti significativi, offrendo anche loro tecnologie avanzate e supporto tecnico. Secondo i dati a disposizione di FederUnacoma, nel 2023 l'Italia ha esportato macchinari agricoli verso la Tunisia per un valore di 29,3 milioni di euro, assicurandosi una quota di mercato del 29,7%, seguita dalla Germania (13,5 milioni di euro per una quota del 13,6%) e dall'India (12,6 milioni di euro per il 12,7% del mercato). La concorrenza nel mercato tunisino dei macchinari agricoli è intensa, con numerosi attori globali che cercano di ottenere una parte significativa. La Cina, in particolare, sta emergendo come un competitor rilevante grazie alla sua capacità di offrire attrezzature a prezzi competitivi. Gli Stati Uniti, d'altra parte, puntano su prodotti di alta qualità e sull'assistenza tecnica post-vendita, elementi chiave per garantire la piena adozione e l'efficienza dei macchinari. A medio termine, la Tunisia punta a incrementare il livello di meccanizzazione agricola, sia attraverso l'importazione di macchinari avanzati sia mediante politiche di sostegno alle aziende agricole per l'acquisto di questi beni. Le prospettive future per l'Italia nel mercato tunisino appaiono quindi complesse ma molto promettenti. Secondo le previsioni, il mercato dei macchinari agricoli in Tunisia dovrebbe continuare a crescere a un tasso medio annuo del 4,4% fino al 2027".
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