In una
lunga intervista rilasciata al quotidiano francese Opinion,
pubblicata oggi, Tebboune ha espresso la volontà di riprendere
il dialogo con la Francia, ma la palla è ora nel campo di
Parigi, che deve fare dichiarazioni politiche forti, indicando
che sta facendo "molti sforzi per evitare di arrivare alla
rottura".
Tebboune afferma che la scorsa estate aveva avvertito il
proprio omologo francese Emmanuel Macron "che avrebbe commesso
un grave errore" in seguito al riconoscimento da parte di Parigi
della sovranità del Marocco sul Sahara occidentale.
Le relazioni
tra i due Paesi sono tese da quando, alla fine di luglio, Parigi
ha annunciato il suo sostegno al piano di autonomia di Rabat per
il Sahara Occidentale, territorio inserito dalle Nazioni Unite
nell'elenco delle questioni di decolonizzazione.
Il presidente del Paese nordafricano ha anche parlato delle
relazioni con l'Italia, rispondendo a una domanda secondo cui
l'Algeria starebbe vivendo un periodo di luna di miele con Roma,
sottolineando che, "a differenza dell'estrema destra francese,
l'Algeria gode di ottime relazioni con la destra italiana e che
non c'è alcun conflitto, né sulla memoria né su altro". Tebboune
ha descritto Roma come un partner sempre molto affidabile e ha
sottolineato che l'Italia rafforza ogni anno la sua posizione
economica in Algeria: "Quindi i nostri amici italiani agiscono
in buona fede, ci aiutiamo a vicenda e l'Italia rafforza ogni
anno la sua posizione economica", ha sottolineato.
Il presidente algerino ha anche affrontato la questione del
riconoscimento di Israele, sottolineando che questo avverrà lo
stesso giorno della creazione di uno Stato palestinese.
Tebboune ha inoltre rivelato che il presidente francese
Emmanuel Macron gli aveva chiesto di rivolgersi a Vladimir Putin
durante la sua visita a Mosca nel giugno 2023 per fare qualcosa
per la pace in Ucraina. Secondo Tebboune, il leader russo gli
aveva dato il via libera ed era pronto a parlare, ma il
presidente ucraino Volodymyr Zelensky non aveva risposto.
Il capo dello Stato magrebino ha espresso il desiderio di
lasciare il suo incarico alla fine del suo secondo mandato, nel
settembre 2029."Non intendo rimanere al potere per sempre,
rispetterò la Costituzione".
La Costituzione algerina, votata nel referendum del novembre
2020, stabilisce un limite di due mandati presidenziali non
rinnovabili. (ANSAmed).
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