ALGERI - ll pubblico ministero presso il tribunale di Dar El Beida a est di Algeri ha chiesto oggi 10 anni di carcere nei confronti dello scrittore algerino naturalizzato francese Boualem Sansal.
Lo riferiscono media locali algerini, tra cui il sito web in lingua araba Echorouk.
Sansal, in arresto da metà novembre, è accusato, tra l'altro, di aver "minacciato l'unità nazionale" e di aver "offeso un'istituzione ufficiale".
Durante il processo svoltosi oggi al tribunale di Dar El Beida, Sansal ha respinto tutte le accuse a suo carico, dichiarando di "aver semplicemente esercitato il suo diritto alla libertà di espressione". Il tribunale ha rinviato il verdetto al 27 marzo. Secondo quanto riferito da Echorouk, Sansal, che è apparso in buone condizioni di salute, ha affermato di "non aver mai inteso danneggiare lo Stato" e di "non essere consapevole che alcune sue dichiarazioni potessero risultare offensive per le istituzioni nazionali". Lo scrittore, informa ancora il sito, ha deciso di difendersi senza l'assistenza di un avvocato, rispondendo direttamente alle domande del giudice. Le accuse si fondano su materiale rinvenuto nei dispositivi elettronici dell'imputato, tra cui telefono cellulare, computer e supporti di memoria, considerato lesivo dell'ordine pubblico e della stabilità nazionale. Oltre al carcere, il pubblico ministero ha chiesto anche una multa di un milione di dinari algerini (7.150 euro).
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