Riscuotevano indebitamente da
molti anni la pensione, rispettivamente della madre e della
suocera entrambe decedute, e uno di loro aveva anche presentato
domanda per la percezione del reddito di cittadinanza ottenendo
un ammontare complessivo di oltre 1.300 euro mensili. Due
persone sono state denunciate per truffa ai danni dell'Inps dal
Nucleo Gruppo tutela spesa pubblica della Guardia di finanza di
Catanzaro che, su delega della Procura, ha sequestrato loro
denaro, beni e attività finanziarie per 184 mila euro.
In tutti e due i casi, i responsabili della truffa avevano
omesso di comunicare la morte il primo della madre deceduta nel
2005 continuando a prelevare ogni mese le relative somme dal
libretto postale di cui era cointestatario e arrivando a
incassare indebitamente circa 84 mila euro e il secondo della
suocera morta nel 1998 arrivando a riscuotere fraudolentemente,
dopo averne certificato l'esistenza in vita, per oltre 20 anni,
oltre 100 mila euro di erogazioni pensionistiche.
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