Nel trentesimo anniversario dell'uccisione a Lamezia Terme da parte della 'ndrangheta dei netturbini Pasquale Cristiano e Francesco Tramonte, sono stati resi noti i nomi dei vincitori della prima edizione del Premio Tec dedicato alla loro memoria.
"La pandemia - ha detto l'organizzatore Antonello Iovane - ci ha
costretto a realizzare tutto on line.
L'importante, però, è
l'omaggio che si è voluto dedicare a Tramonte e Cristiano. Nel
nostro piccolo, per cinque mesi, da gennaio a maggio, abbiamo
dato un contributo di impegno civile nel ricordare le figure dei
due nostri concittadini continuando a chiedere verità e
giustizia in loro nome. Un messaggio veicolato anche attraverso
l'arte, dando la possibilità agli emergenti di mettere in mostra
il proprio talento".
"Le opere - ha aggiunto Iovane - hanno passato il vaglio di
autorevoli giurati come i letterati Daniela Grandinetti,
Giancarlo Cefali, Pasquale Allegro; i disegnatori Lelio
Bonaccorso e Tina Valentino, la Sezione Aurea di Lamezia Terme".
In particolare, per la sezione letteratura sono state scelte le
opere: Storia di un sorriso qualunque, di Emanuele Rizzi;
Simbiosi di Silvia Curoj; Ciò che è…ciò che non è…ciò che sono,
di Antonella Celeste Buttelli.
Per la sezione fotografia, i due riconoscimenti sono stati
assegnati indipendentemente dalla categoria di appartenenza. Le
due miglior fotografie sono state: Reborn, di Daniela Sgueglia
di Fiumefreddo di Sicilia; Il loro sacrificio non è stato vano,
di Roberto Serra di Concesio (Br)
Per la sezione arte: Il bivio, di Federica Pompili, Giglio di
Veroli (Fr) che ha vinto una borsa di studio presso la Scuola
internazionale di Comics; I due antagonisti, di Simona Pirillo,
Torre Boldone(Bg); San Michele Arcangelo, di Stella Borello
Caselette (To); Recidiva di Mauro Quartuccio Regoledo, Cosio
(So). Menzione di merito per Rinascita, di Andrea Mulliri
Cagliari
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