"Il comunicato diramato a
firma di diverse realtà del terzo settore" in cui si parla di
"presunte tensioni e il rischio di una nuova rivolta tra i
lavoratori migranti nella tendopoli di San Ferdinando",
"descrive una situazione che non corrisponde alla realtà attuale
e offre una visione distorta delle condizioni nella tendopoli e
delle azioni messe in campo dalle istituzioni". E' quanto
precisa l'Amministrazione comunale di San Ferdinando in una nota
a firma del sindaco Luca Gaetano.
"Al contrario di quanto riportato - prosegue il primo
cittadino - non si registrano tensioni né episodi critici che
possano far pensare a una situazione fuori controllo.
L'Amministrazione comunale, in stretta sinergia con la
Prefettura di Reggio Calabria, la Regione e il governo, è
costantemente impegnata nella realizzazione di progetti e
interventi concreti per garantire dignità e sicurezza ai
lavoratori migranti. Questi sforzi includono: il miglioramento
delle condizioni di vita all'interno della tendopoli, con
interventi mirati sull'accesso ai servizi essenziali e alla
sicurezza; progetti per l'inclusione sociale e lavorativa dei
braccianti, al fine di sottrarli al rischio di sfruttamento;
progetto per consentire una ospitalità responsabile e
collaborativa, consentendo l'autoimpiego e promuovendo le
attività di formazione e sostegno alla persona; collaborazione
con le associazioni e gli enti del territorio, per garantire un
approccio coordinato e sostenibile alle problematiche
sociosanitarie".
"È essenziale sottolineare - afferma Gaetano - che il
contesto in cui operiamo è complesso e richiede uno sforzo
collettivo, ma ciò non può giustificare la diffusione di notizie
che creano allarmismo e danneggiano il lavoro che stiamo
portando avanti con serietà e dedizione. Tale lavoro vede la
partecipazione attiva di tutte le articolazioni dello Stato e
dei più autorevoli corpi intermedi come sindacato,
organizzazioni datoriali ed enti bilaterali".
"L'Amministrazione di San Ferdinando - conclude il sindaco -
ribadisce il proprio impegno a garantire condizioni di vita
dignitose e opportunità concrete per tutti i lavoratori presenti
sul territorio. Siamo certi che, attraverso il lavoro congiunto,
sarà possibile raggiungere obiettivi comuni che promuovano
giustizia sociale e sicurezza per tutti".
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