/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

A Reggia Caserta da Artemisia a Hackert

A Reggia Caserta da Artemisia a Hackert

Opere prestate da Lampronti. Sgarbi, mercato arte sia più libero

CASERTA, 16 settembre 2019, 15:01

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Da oggi l'antiquario non verrà più guardato come un delinquente da questo Stato che non capisce che le opere d'arte sono beni universali". Parola di Vittorio Sgarbi, che al Teatro di Corte della Reggia di Caserta presenta così la mostra "Da Artemisia a Hackert. Storia di un antiquario collezionista alla Reggia": 112 dipinti che l'antiquario italiano Cesare Lampronti, la cui galleria è a Londra, ha prestato per quattro mesi alla pinacoteca del Palazzo Vanvitelliano. La mostra, che sarà inaugurata ufficialmente oggi (ore 18), sarà infatti visitabile fino al 16 gennaio 2020.
    "Lampronti - dice Sgarbi - è buono e generoso; il suo lavoro oggi viene finalmente riconosciuto, avendo riportato in Italia, in oltre 50 anni di carriera, 12mila dipinti; Lampronti ha arricchito l'Italia e oggi arricchisce anche la Reggia. La sua storia dimostra anche quello che dico da tempo, ovvero che il mercato dell'arte in Italia deve essere più libero; oggi è soggetto a troppe prescrizioni che ne fanno un mercato minore".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza