Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, si salva e il Comune di Napoli non sarà dunque commissariato, a pochi mesi dalla scadenza naturale della consiliatura.
Il Consiglio comunale, dopo una maratona di 18 ore, poco prima delle 4 del mattino, ha infatti approvato il bilancio di previsione 2020 - 2022.
Un sì che è arrivato sul
filo di lana: 19 i voti favorevoli e 18 i contrari. 37 i
presenti in aula al momento della votazione. Tutte le forze di
opposizione M5s, Pd, Iv, Fdi, FI, La Città, hanno votato contro
il documento contabile a cui si sono aggiunti i consiglieri che
nel 2016 furono eletti nella maggioranza Maria Caniglia, da
tempo passata al Gruppo Misto, e Fulvio Frezza eletto a
settembre in Consiglio regionale nelle liste a sostegno del
presidente De Luca.
A consentire al sindaco di portare a casa il risultato, il
voto favorevole espresso da Anna Ulleto (ex Pd, ora Gruppo
Misto) e le assenze al momento del voto di Salvatore Guangi
(FI), Domenico Palmieri (Napoli popolare) e di Nino Simeone
(Gruppo Misto). Durante la lunga trattazione degli ordini del
giorno e degli emendamenti, è stata effettuata una nuova pausa
perché il consigliere Simeone, che in estate ha subito un
delicato intervento, si è sentito male e chiamato il 118 ha
lasciato l'aula. Prima di sciogliere la seduta, il sindaco de
Magistris ha ringraziato l'aula e sollecitato la convocazione di
una seduta per il 14 dicembre per l'approvazione del bilancio
consolidato. Proposta accolta all'unanimità.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA