La giuria, presieduta dal sottosegretario all'editoria, Giuseppe Moles, e composta da Pierluigi Battista, Maurizio Molinari, Flavia Fratello, Alessandro Tommasi e Annamaria Malato, ha assegnato la "Penna d'oro" della Presidenza del Consiglio dei Ministri ad Alessandro Baricco.
Il prestigioso riconoscimento giunto alla 67° edizione si
arricchisce quest'anno della nuova sezione Giovani Talenti.
La giuria ha assegnato la "Penna d'oro giovani talenti" della
Presidenza del Consiglio a Cecilia Sala. Questa sera a Ischia il
sottosegretario Moles, oltre ad annunciare ufficialmente i
vincitori dei due Premi, ne leggerà le motivazioni.
Si rinnova, così, la collaborazione tra il Premio Ischia e la
Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'assegnazione della
Penna d'Oro, istituita nel 1957 in memoria di Giovanni Papini.
Il primo decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri
aveva lo scopo, di premiare "coloro che hanno onorato la cultura
italiana nelle lettere e nelle discipline morali".
La commissione già allora era nominata dalla Presidenza del
Consiglio dei Ministri. Oltre al conferimento del Premio Penna
d'Oro vi era anche quello del Libro d'Oro, che consisteva in una
medaglia d'oro recante inciso il nome dell'editore che aveva
contribuito alla diffusione del libro.
La consegna dei riconoscimento si è sempre svolta al Quirinale
sino al 1973. Con il passare degli anni il Premio Penna d'Oro
venne identificato soprattutto nell'ambito accademico e
letterario come il premio alla Cultura dello Stato italiano.
Nell'albo d'Oro figurano i principali protagonisti della
letteratura italiana, tra questi: Salvatore Quasimodo, Eugenio
Montale, Carlo Emilio Gadda, Giuseppe Prezzolini, Alberto
Moravia, Ugo Spirito, Riccardo Bacchelli, Mario Soldati, e,
recentemente, Paolo Mieli ed Eugenio Scalfari, il Cardinale
Ravasi, Piero Angela e Liliana Segre, solo per citare alcuni
esponenti del lungo palmares.
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