Articolo Uno si spacca in Campania sul segretario nazionale Roberto Speranza, capolista del Pd a Napoli.
In una lettera aperta firmata da diversi dirigenti politici
del movimento si parla di "gravità delle scelte compiute" che si
sono concretizzate in una "svendita del nostro patrimonio
politico" e in un "cedimento al sistema De Luca", il governatore
campano.
In un altro comunicato, altri coordinatori di Articolo
Uno si dicono invece "orgogliosi della candidatura di Speranza
capolista dei Democratici e Progressisti a Napoli".
Tra i firmatari della lettera aperta critica nei confronti di
Speranza vi sono la coordinatrice regionale del movimento
Valentina Botta, la presidente della commissione di garanzia
Maria di Serio, il coordinatore provinciale di Salerno Carmine
Ansalone e singoli esponenti degli altti coordinamenti
provinciali, oltre all'ex segretario campano della Cgil e di
Articolo Uno Michele Gravano e agli ex parlamentari Ds e Pd
Michele Giardiello, Giorgio Piccolo e Luisa Bossa. "Stentiamo a
comprendere - si legge nella lettera a Speranza - come tu abbia
potuto condividere le logiche di potere di De Luca che, oltre a
contrastarci per anni con i metodi che gli sono propri, ti ha
ripetutamente offeso e dileggiato in pubblico. Hai accettato che
egli facesse merce di scambio tra le sue posizioni territoriali
e candidature paracadutate dall'alto in danno dei territori".
A sottoscrivere invece il comunicato di sostegno al ministro
della Salute, a nome della "comunità campana di Articolo Uno",
sono il co-segretario regionale Alessandro Tartaglione, che è
anche coordinatore provinciale di Caserta, il coordinatore
metropolitano di Napoli Francesco Dinacci, e quelli provinciali
di Avellino e Benevento, Francesco Todisco e Gianluca Aceto. Nel
documento si dà atto a Speranza di aver svolto "con disciplina e
onore" il suo incarico di governo durante la crisi pandemica e,
all'interno di Articolo Uno, di aver "dato seguito alle
disposizioni di indirizzo politico che venivano dalla base del
partito", valorizzando "al meglio il gruppo dirigente nazionale
e territoriale nelle candidature per le prossime elezioni
politiche". Al ministro viene dunque manifestato "un sentimento
di profondo affetto e sostegno" e assicurato il massimo impegno
"per costruire l'Italia democratica e progressista".
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