Adesioni "altissime", secondo quanto riferito da Fim Fiom e Uilm, allo sciopero di 4 ore in tutti i distretti industriali della Campania.
Da Pomigliano
d'Arco, a Nola, al Fusaro, fino a Caserta ed Avellino braccia
incrociate delle tute blu di tutto il Mezzogiorno per
rivendicare la centralità del settore nell'economia italiana.
Tanti i reparti fermi negli stabilimenti Stellantis, Avio Aero e
Leonardo.
Lo sciopero è stato voluto dalle tre organizzazioni di
categoria per chiedere al Governo risposte concrete su salario,
precarietà, ammortizzatori sociali, legalità, salute e
sicurezza, investimenti, politiche industriali, transizione
ecologica, digitale, energetica e tecnologica. Presidi unitari
si sono svolti davanti alle Prefetture delle cinque province
campane. Lo sciopero, nelle intenzioni del sindacato, è una
tappa del percorso di mobilitazione "per chiedere al Governo -
come ha confermato la segretaria nazionale Fiom, Silvia
Simoncini a Napoli - di affrontare i tanti tavoli di crisi e di
mettere in campo un piano industriale che impedisca la
desertificazione in particolare al Sud".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA