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Abusi in comunità, a Viterbo riprende processo su "Maestro Lino"

Abusi in comunità, a Viterbo riprende processo su "Maestro Lino"

Martedì la prima udienza del 2024 a presunto psicologo

NAPOLI, 20 gennaio 2024, 15:30

Redazione ANSA

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Pasquale Gaeta, alias 'Maestro Lino ' di origine napoletana, ideatore della comunità Qneud di Acquapendente (Viterbo) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Pasquale Gaeta, alias  'Maestro Lino ' di origine napoletana, ideatore della comunità Qneud di Acquapendente (Viterbo) -     RIPRODUZIONE RISERVATA
Pasquale Gaeta, alias 'Maestro Lino ' di origine napoletana, ideatore della comunità Qneud di Acquapendente (Viterbo) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Riprende martedì prossimo a Viterbo il processo a carico di Pasquale Gaeta, alias "Maestro Lino" di origine napoletana, ideatore della comunità Qneud di Acquapendente, un paese in provincia di Viterbo, dove si professava psicologo e ludologo, e dove, secondo la prospettazione accusatoria avvenivano abusi sessuali sulle vittime circuite dall'imputato accusato di violenza sessuale, maltrattamenti e l'esercizio abusivo di professione.
    In calendario sono previste le audizioni di decine di testimoni, tra cui consulenti, forze dell'ordine, di una vittima e di persone vicine a Gaeta.
    I testimoni che sino ad oggi hanno sfilato dinanzi al Collegio del Tribunale Penale di Viterbo, hanno spiegato che l'imputato "presentandosi come il messia", cercava di condure le vittime nella sua comunità per poi trasformarle "in schiave sessuali". In aula ci sarà, finora non è quasi mai mancata, Virginia Melissa Adamo, la madre coraggiosa che con la sua denuncia ha dato luogo ed inizio al processo, assistita dall'avvocato penalista Vincenzo Dionisi esperto in dinamiche settarie e dal consulente psicologo e il criminologo Sergio Caruso.
    Le udienze, durante le quali saranno ascoltati i testimoni, sono state fissate il 20 febbraio, il 19 marzo, il 21 maggio e 20 giugno.
    Al processo sta prendendo parte anche la Manisco World, l'associazione che nasce per tutelare le vittime di sette e psicosette sia in Italia, sia all'estero, con la presidente Virginia Melissa Adamo e i professionisti del team leader, l'avvocato Luigi Ferrandino, che sta lavorando per un disegno di legge per sconfiggere l'abuso di mezzi di manipolazione mentale, e far conoscere al grande pubblico il pericolo rappresentato dalle psicosette.
   

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